Per gli appassionati di storia e del mondo antico, non c’è niente di meglio che trascorrere una giornata alla scoperta di Ostia Antica.
A pochi chilometri da Roma infatti si ha la possibilità di passeggiare nella storia, comprendendo perfettamente come gli antichi romani costruivano le loro città, come vivevano e quali erano le principali attività quotidiane. Tutto qui è rimasto sostanzialmente immutato perché di fatto la città, dopo la caduta dell’Impero, non ha subito quelle continue trasformazioni avvenute invece nell’Urbe durante il corso dei secoli. Nulla quindi, di fatto, ha alterato l’aspetto dell’antico e importante centro che secondo la leggenda venne fondato dal quarto re di Roma, Anco Marzio, esattamente nel punto in cui il fiume Tevere sfocia nel mare aperto (ostia vuol dire infatti “bocca”).
Nata come semplice ma potente castrum (cioè un accampamento militare), in breve tempo, grazie alla crescita stessa di Roma, Ostia divenne una vera e propria città, ricca e potente, il cui principale ruolo era quello commerciale. E’ qui infatti che venne realizzato il porto che garantiva a Roma la partecipazione ai grandi traffici commerciali marittimi, messo poi in comunicazione diretta, grazie al Tevere, con il porto cittadino, l’Emporium di Testaccio. In questo modo Roma poteva da un lato far giungere ad Ostia le grandi navi cariche dei beni più disparati dai suoi importanti commerci in tutte le tratte del Mediterraneo, dall’altro far da qui salpare altre navi colme di merci da destinare alle province più lontane e viceversa ogni bene era in grado di raggiungere l’Urbe con estrema efficienza. E’ così che i romani si guadagnarono ben presto un primato straordinario nel commercio che riuscirono poi a mantenere per molti secoli.
Vista l’importanza di Ostia nel suo glorioso passato, non stupisce oggi poter passeggiare all’interno di una vasta città romana, in cui sono facilmente riconoscibili tutti i quartieri e i monumenti più importanti. Come di consuetudine, prima di entrare in città e a ridosso delle mura cittadine, si trova la grande necropoli, un’area che testimonia, con le varie tipologie sepolcrali rinvenute, l’evoluzione negli usi e nei costumi degli abitanti durante il corso dei secoli. Come tutte le città antiche, anche Ostia era protetta da un muro di fortificazione dotato di tre ingressi: Porta Marina, verso il mare; Porta Laurentina verso l’antica città di Laurentum e Porta Romana, la più importante, verso Roma. Era da qui infatti che dipartiva la via Ostiense, l’importante via consolare che collegava i due centri, ieri come oggi. Entrando nella vera e propria città, basta seguire la suggestiva via basolata del Decumano per raggiungere tutti i più importanti edifici cittadini.
Dai magazzini alle vie porticate, fino alle Terme di Nettuno, così chiamate per la presenza dei mosaici a tessere bianche e nere raffiguranti il corteo nuziale del dio del mare e della regina Anfitrite, e ancora la Caserma dei Vigili del Fuoco, un vasto ambiente dedicato ad ospitare i pompieri dell’antichità. Da qui è possibile raggiungere il grande Piazzale delle Corporazioni, una piazza porticata su cui si aprono numerose stanze in cui avevano sede le corporazioni (vale a dire le associazioni di mestiere), dai pavimenti decorati con mosaici a tema. Al centro dell’area, svettano i resti di un tempio, forse dedicato all’antica dea Cerere, mentre fa da sfondo al complesso l’imponente Teatro, ancora utilizzato in estate per interessanti spettacoli e rappresentazioni.
Proseguendo oltre è possibile raggiungere il cuore della città, il Foro, cioè la grande piazza centrale in cui vi erano gli edifici più importanti: il Capitolium, il tempio dedicato alla triade divina (Giove, Giunone e Minerva); il tempio di Roma e Augusto; la Basilica, per l’amministrazione della giustizia; la Curia e le Terme del Foro.
Ma dove e come vivevano gli antichi romani? I benestanti abitavano vicino alle spiagge e al mare in sofisticate e riccamente decorate domus, mentre la maggior parte della popolazione viveva nelle insulae e il complesso meglio conservato di Ostia si trova proprio alle spalle del Foro. Qui ci sono infatti interi quartieri residenziali che mostrano gli alti caseggiati a più piani con botteghe al pianterreno e appartamenti nei piani superiori. Stupisce poter entrare all’interno del Thermopolium, un vero e proprio “fast food” del passato, dove non è difficile immaginare gli antichi romani ordinare i propri pasti allo splendido bancone in marmo.
Assolutamente da non perdere è poi la visita ai mulini, che custodiscono ancora in loco le grandi e pesanti macine in pietra, un tempo azionate dalla forza dei muli (di cui restano sul pavimento ancora le impronte degli zoccoli) utilizzate per la preparazione delle farine con cui cucinare poi il pane o ancora la fullonica, una vera e propria lavanderia, che utilizzava come sostanza alcalina l’urina. E dulcis in fundo, proprio accanto alle Terme del Foro, ecco comparire le latrine e cioè i bagni pubblici dell’epoca, qui perfettamente conservati! Insomma, Ostia Antica è in grado realmente di raccontare usi e costumi degli Antichi Romani.
Approfondimento a cura di L’Asino d’Oro Associazione Culturale che organizza visite guidate e passeggiate per andare alla scoperta di Roma con archeologi e guide turistiche abilitate della Provincia.