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Da Tiziano a Rubens. Secoli d’oro, Venezia incontra le Fiandre a Palazzo Ducale

Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia
Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia
Da Tiziano a Rubens – Palazzo Ducale Venezia

Più di 1200 chilometri a separare Venezia ed Anversa, eppure in queste sale sembra che ci sia ben poco a dividerle. I secoli d’oro di due città apparentemente molto distanti prendono vita a Palazzo Ducale in un percorso che ambisce a restituire -come spiegato dalla direttrice Fondazione Musei Civici Gabriella Belli- il fermento culturale e economico che ha attraversato l’Europa tra il XVI e il XVII secolo.

Da Tiziano a Rubens, inaugurata ieri e visibile a Palazzo Ducale fino al 1 marzo 2020, occupa gli appartamenti del Doge con opere provenienti da collezioni fiamminghe e capolavori lagunari esiliati, restituendoci una storia sì veneziana, ma anche molto europea. Di respiro altrettanto europeo, o più generalmente internazionale, è la scala dell’artista al centro dell’esposizione: Pieter Paul Rubens.

Tiziano Vecellio 1488–1576 Ritratto di dama con la figlia / Portrait of a Lady and her Daughter (1550 ca./c.) Olio su tela / Oil on canvas, cm 88,30 x 80,70 Collezione privata / Private collection
Tiziano Vecellio 1488–1576
Ritratto di dama con la figlia / Portrait of a Lady and her Daughter (1550 ca./c.)
Olio su tela / Oil on canvas, cm 88,30 x 80,70
Collezione privata / Private collection
Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia
Da Tiziano a Rubens – Palazzo Ducale Venezia

“Sono molto emozionato – afferma Ben Van Beneden, direttore della Rubenshuis e curatore della mostra – all’idea di ripercorrere i passi di Rubens nel suo viaggio a Venezia. Chissà quanto a lungo doveva averla immaginata e sognata, studiando le opere dei suoi maestri”.

In effetti il pittore arriva a Venezia nel 1600, e ammira per la prima volta quelle opere che aveva potuto vedere solo in riproduzioni in bianco e nero. Otto anni dopo, al termine del suo viaggio in Italia, porterà con sé il tonalismo di Tiziano e Tintoretto e abbondanti suggestioni caravaggesche, condizionando la pittura fiamminga del XVII secolo.

Anthony van Dyck 1599–1641 Il compianto sul Cristo morto / The Lamentation of Christ (1634 – 1635) Olio su tela / Oil on canvas, cm 115,00 x 208,00 Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten – KMSKA Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA) © Royal Museum of Fine Arts Antwerp  www.lukasweb.be – Art in Flanders, photo Hugo Maertens
Anthony van Dyck 1599–1641
Il compianto sul Cristo morto / The Lamentation of Christ (1634 – 1635)
Olio su tela / Oil on canvas, cm 115,00 x 208,00
Anversa, Koninklijk Museum voor Schone Kunsten – KMSKA
Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA) © Royal Museum of Fine Arts Antwerp
www.lukasweb.be – Art in Flanders, photo Hugo Maertens
Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia
Da Tiziano a Rubens – Palazzo Ducale Venezia

Le opere presentate, raramente concesse in prestito e in alcuni casi mai esposte prima, rappresentano un’occasione unica per scoprire il patrimonio culturale fiammingo, ma anche per riscoprire capolavori veneziani dimenticati.

Tra Van Dyck e Michiel Sweerts troviamo infatti tre grandi icone, tornate alla casa natale dopo anni di vagabondaggio: Jacopo Pesaro presentato a San Pietro da Papa Alessandro VI e il Ritratto di una Dama e sua figlia, entrambi di Tiziano, ma anche L’annunciazione del martirio a Santa Caterina di Alessandria, di Tintoretto, ormai conosciuta come “la pala di Bowie” a causa della sua ultima – e celebre – proprietà.

Maerten de Vos 1532–1603 La Calunnia di Apelle / The Calumny of Apelles (1594–1603 ca./c.) Olio su tavola / Oil on panel, cm 113,3 x 180,1 Collezione privata / on loan to the Rubenshuis, Antwerp © Private collection
Maerten de Vos 1532–1603
La Calunnia di Apelle / The Calumny of Apelles (1594–1603 ca./c.)
Olio su tavola / Oil on panel, cm 113,3 x 180,1
Collezione privata / on loan to the Rubenshuis, Antwerp © Private collection

L’opera del Tintoretto, in viaggio dal 1807, torna vicinissima alla sua sede d’origine, la chiesa di San Geminiano, mentre il ritratto di Tiziano, rimasto incompiuto nell’atelier dell’artista alla sua morte e completato da un allievo, si mostra per la prima volta al pubblico veneziano dopo vent’anni di restauro, svelandosi nella sua forma primigenia.

Il ritmo è quello di un’alternanza tra maestri veneti e maestri fiamminghi, in un botta e risposta in cui l’interesse per la realtà particolareggiata e la rappresentazione naturalistica tipica della pittura delle Fiandre incontra la morbidezza del colore lagunare e i temi tipici dell’arte italiana cinquecentesca.

Michaelina Wautier 1617 – 1689 Ritratto di due fanciulle come Sant’Agnese e Santa Dorotea / Two Girls as Saints Agnes and Dorothy (1655 ca./c.) Olio su tela / Oil on canvas Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA) © Royal Museum of Fine Arts Antwerp www.lukasweb.be – Art in Flanders, photo Hugo Maertens
Michaelina Wautier 1617 – 1689
Ritratto di due fanciulle come Sant’Agnese e Santa Dorotea / Two Girls as Saints Agnes and
Dorothy (1655 ca./c.)
Olio su tela / Oil on canvas
Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA) © Royal Museum of Fine Arts Antwerp
www.lukasweb.be – Art in Flanders, photo Hugo Maertens

In questo incontro culturale di luoghi, apparentemente improbabile e sorprendentemente armonico, trovano spazio anche alcune sale dedicate alle arti applicate. Anversa e Venezia erano entrambe città portuali, entrambe crocevia di scambi (rispettivamente verso il Nord e verso Oriente), entrambe pesantemente e positivamente influenzate dalla vocazione mercantile, e i tanti punti in comune si riflettono anche sulle produzioni locali. Vetro, tessuti, stampa, strumenti musicali: tutti microcosmi collegati ad ambedue le aree, che trovano nelle sale del Ducale una loro parziale rappresentanza.

Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia
Da Tiziano a Rubens – Palazzo Ducale Venezia

Quella proposta dalla Fondazione Musei Civici in collaborazione con la città di Anversa, Visit Flanders e la Flemish Community è un’esposizione che mostra tutti gli ottimi risultati che uno sforzo considerevole e congiunto sa dare. Esito di un lungo lavoro burocratico e organizzativo oltreché storico-artistico afferma la sua europeità con forza e decisione, offrendo allo spettatore una rassegna di ampio respiro.

In questo viaggio di incontri e confronti il pubblico non può far altro che lasciarsi trasportare e, seguendo le orme di Rubens, riscoprire Venezia per scoprire le Fiandre.

Tiziano Vecellio 1488–1576 Jacopo Pesaro presentato a San Pietro da Papa Alessandro VI / Jacopo Pesaro, Bishop of Paphos, being presented by Pope Alexander VI to Saint Peter (1511-1513 ca. / c.) Olio su tela / Oil on canvas , cm 147,8 x 188 Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA) © Royal Museum of Fine Arts Antwerp www.lukasweb.be – Art in Flanders, photo Hugo Maertens
Tiziano Vecellio 1488–1576
Jacopo Pesaro presentato a San Pietro da Papa Alessandro VI / Jacopo Pesaro, Bishop of
Paphos, being presented by Pope Alexander VI to Saint Peter (1511-1513 ca. / c.)
Olio su tela / Oil on canvas , cm 147,8 x 188
Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA) © Royal Museum of Fine Arts Antwerp
www.lukasweb.be – Art in Flanders, photo Hugo Maertens
Da Tiziano a Rubens - Palazzo Ducale Venezia
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