Antropocene – L’epoca umana, in sala dal 19 settembre il documentario che esplora l’impatto dell’uomo sulla Terra. Clip in esclusiva per Artslife
An•tro•po•cene
L’attuale Epoca geologica, proposta dai membri dell’Anthropocene Working Group, definita temporalmente a partire dalla metà del XX secolo, nella quale la specie umana è la causa primaria di un cambiamento permanente del pianeta.
Antropocene – L’epoca umana è frutto della collaborazione quadriennale tra il fotografo di fama mondiale Edward Burtynsky e due registi, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier, che nel loro lavoro contaminano arte, cinema, realtà virtuale e ricerca scientifica. Con questo linguaggio ricco e pieno di creatività, Antropocene documenta i cambiamenti che l’uomo ha impresso sulla terra e testimonia gli effetti delle attività umane sui processi naturali; una serie di fenomeni che una branca dell’antropologia culturale identifica come “cultura” stessa.
Un progetto straordinario, originale e unico nel suo genere, presentato in anteprima europea al MAST Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia di Bologna all’interno di una mostra multidisciplinare che si propone di documentare l’indelebile impronta umana sulla terra.
Antropocene – L’epoca umana è il terzo capitolo di una trilogia che include Manufactured Landscapes (2009) e Watermark (2013), e si fa testimonianza – con un approccio esperienziale e non didattico – di un momento critico nella storia geologica del pianeta.Il progetto Antropocene è un corpo di lavoro multidisciplinare che combina documentario, una fotografia, finzione, realtà virtuale, realtà aumentata e ricerca scientifica per indagare l’influenza umana sullo stato attuale, sulle dinamiche e sul futuro della Terra.
«Sembra che i nostri film continuino a diventare sempre più grandi per ambizione – ha dichiarato Nicholas de Pencier – Non sono sicuro che ciò sia dovuto al fatto che invecchiando porti naturalmente a una prospettiva più globale o se l’urgenza dei problemi che affrontiamo lo richieda».
L’Epoca Olocenica iniziò 11.700 anni fa quando i ghiacciai dell’ultima era glaciale si sciolsero segnando la fine del Pleistocene. Geologi e altri scienziati del progetto di Burtynsky, Baichwal e de Pencier ritengono che dopo l’Olocene siamo effettivamente entrati in una nuova epoca: l’Antropocene, quella in cui gli esseri umani sono diventati la specie più forte al mondo (e invasiva) del mondo. Il fatto di rendere la terra abitabile attraverso l’estrazione mineraria, l’urbanizzazione, l’industrializzazione e l’agricoltura; la proliferazione delle dighe e il dirottamento dei corsi d’acqua; CO2 e acidificazione degli oceani a causa dei cambiamenti climatici; la presenza invasiva in tutto il mondo di plastica, cemento e altri tecnofossili; tassi senza precedenti di deforestazione ed estinzione: queste incursioni umane, che perdureranno, sono di portata così vasta da essere destinate a durare al tempo geologico (e all’uomo stesso, molto probabilmente).
Antropocene nella sua integrità include: il lungometraggio documentario; una mostra presentata in anteprima all’Art Gallery of Ontario (AGO), poi alla National Gallery of Canada (NGC) e ora al MAST di Bologna (in corso fino al 5 gennaio 2020); una nuova versione dei lavori fotografici di Edward Burtynsky; una serie di installazioni cinematografiche realizzate da Baichwal e de Pencier; esperienze interattive in realtà aumentata e virtuale; un libro d’arte pubblicato da Steidl e un catalogo pubblicato dall’AGO; un programma educativo completo.
>> Antropocene – l’epoca umana, clip in esclusiva per Artslife. In lingua originale con la voce narrante di Alicia Vikander