La fiera interamente dedicata all’arte su carta è entrata nel vivo. L’atmosfera che si respira a Wopart 2019 è unica, come queste 10 opere che ci hanno impressionato.
Lo si percepisce solo con il tempo, ma è inevitabile. Forse non lo si nota immediatamente, serve lasciarsi avvolgere dal suo spirito per coglierne le sfumature, però la carta ha conservato nei secoli il suo fascino originario e ce lo restituisce inesorabile. In questo momento lo troviamo tutto condensato a Lugano, dove è in corso Wopart 2019, tempio di vendita profano che si redime (non che ne abbia realmente bisogno) riempiendo i suoi stand di capolavori che impressionano. Impennata qualitativa che abita il labirinto fieristico in ogni sua sezione (Main Course, Dialogues, Emergent) e distanzia la quarta edizione dalle precedenti.
Con lo sguardo prima incuriosito e poi attento ci siamo lasciati coinvolgere dal sentimento riflessivo della carta. Più della tela, più del marmo, più di qualsiasi altro supporto la carta si abbandona totalmente all’opera con cui viene impressionata: la assorbe, le si dona interamente come un corpo riempito da un’anima. In questo sinergico accordo si svela un’alchimia unica che si diffonde in tutta la fiera e si manifesta, in particolare, in queste opere che vogliamo segnalare:
Robilant & Voena
Nessun tratto e un solo colore, ma i monti suggeriti di Minjung Kim colpiscono perchè vivi come un sogno che resiste ore dopo il risveglio.
Campaiola Studio d’Arte
Un insolito Capogrossi, che cede la chiarezza del suo segno inconfondibile ad un misterioso emergere. Graffiato, inciso, il marchio emerge indirettamente da una patina oro che nasconde e costruisce l’opera.
Galleria d’Arte Cinquantasei
Una nera cornice contiene un nero paesaggio e costruisce un pozzo d’angoscia in cui un solitario personaggio affonda silenzioso.
Galleria Lucio Morini
Non sono le nuvole a coprire il paesaggio ma l’ambiente a coprire le nuvole, distesa soffice ed evocativa che aderisce pienamente alla carta di riso e foglia d’oro che costituisce la base dell’opera.
VitArt
Grande cartone di un grande progetto, arricchito dai dettagli e dalle annotazioni degli artisti. Il cartone, principio preparatorio di The running fence, un’opera che ormai non esiste più, diventa ora una delle poche testimonianze dell’impresa.
Galleria Massimo de Carlo
Un percorso lineare che dai disegni preparatori dell’artista confluisce nel labirinto mentale di questa ultima composizione emblematica.
Pandora Old Masters
Carboncino grigio su carta grigia per un intreccio di tonalità tenui e intricati tessuti di linee. La soffusa atmosfera colloca la scena in un familiare spazio di cui non conosciamo i dettagli.
Tornabuoni Art
Inaspettato Burri su cartone: la nera sostanza brilla come un cielo illuminato, polvere di stelle su una distesa di carbone ardente.
Fornaciai Art Gallery
Violenza e passione sembrano mescolarsi in questa rappresentazione dal sapore primitivo, sia nelle forme che nella bicromia bianca e nera.
Galleria Barbara Paci
Fiabeschi animali si stagliano sul neutro foglio cartaceo. Un mondo ferale ma leggero, quello che Collesano disegna con leggerezza e poesia.
DIP Contemporary Art
Due piccole opere di Canevari riposano solitarie sulla destra, mentre una studiata densità fotografica sulla sinistra crea una raffinata dicotomia visiva.
*Andrea Collesano, Balena e faro