Cappotti incisi su lastra. Solitari e malinconici, icone tra le più ricorrenti nell’opera Jannis Kounellis, come testimonia la personale a lui dedicata attualmente in corso alla Fondazione Prada di Venezia. Fino al 10 novembre l’associazione culturale Casa Testori ospiterà 12 grandi tele su cui sono state impresse altrettante sagome di cappotti grazie alla tecnica del carborundum.
Realizzate nel 2017, stesso anno della morte dell’artista, le opere sono state definite da Roberto Budassi «ombre che naufragano nel mare del nulla». Ed è a questa chiave di lettura che l’intera mostra si rifà, utilizzandola per creare un collegamento tra Kounellis e il critico Giovanni Testori, la cui sensibilità sembra riecheggiare nelle opere del maestro dell’arte povera. Una conoscenza che non ha avuto luogo quando i due erano in vita è simulata in mostra dall’accostamento tra le incisioni di Kounellis e delle poesia scritte da Testori in onore di Francis Bacon, tra le quali l’elemento del cappotto ricompare nei versi dedicati all’opera Figure Study II.
I cappotti/The coats è la terza occasione in cui le 12 tavole vengono esposte. Dopo la prima esibizione, avvenuta a Roma nel 2017, sono comparse quest’anno nella Galleria Lelong a Parigi, prima di arrivare in Italia per creare questo inedito dialogo a Casa Testori.
Informazioni utili
JANNIS KOUNELLIS. I CAPPOTTI / THE COATS
Casa Testori, Largo Angelo Testori 13, Novate Milanese
Dal 21 settembre al 10 novembre
Da martedì a venerdì 10.00 – 13.00; 14.00 – 18.00
Sabato e domenica 15.00 – 20.00
