Palazzo Ducale di Genova presenta dal 5 Ottobre 2019 al 1 Marzo 2020 la mostra ANNI VENTI. L’età dell’incertezza. La difficoltà di quegli anni traspare nelle opere, tra gli altri, di Carrà, Sironi e Severini.
Questo Autunno, Genova assiste ad un ritorno al passato. Il ritmo frenetico della città lascia spazio ad un senso di inquietudine, disordine e incertezza che echeggia dalle sale di Palazzo Ducale.
La produzione artistica degli anni 20 del Novecento rispecchia il periodo di crisi e insicurezza che tormentava il popolo italiano. Di fronte al dramma dell’instabilità economica e sociale, l’arte risponde con opere che esprimono ideologie, rinnovamenti linguistici e stilistici. Attraverso la loro produzione, artisti come Carlo Carrà e Mario Sironi ricostruiscono il clima teso e disagiato che corrode la loro epoca, Gino Severini evoca la figura dell’uomo-macchina, mentre altri come Anselmo Bucci e Ubaldo Oppi sono animati da un desiderio di evasione e dal culto dell’edonismo.
Questi sono solo alcuni degli artisti coinvolti nella mostra Gli anni Venti In Italia. L’età dell’Incertezza. Lo scenario di tale ritorno al passato è Palazzo Ducale a Genova. La mostra, presentata dal 5 ottobre 2019 al 1 Marzo 2020, dà la possibilità ripercorrere il clima di tensione che caratterizza il primo Novecento.
“ L’età dell’incertezza indubbiamente contiene in sé proprio il senso di quelle diversità, quegli opposti che si scrutano ponendosi domande sul futuro, su un passato terribile appena trascorso […], su un presente che è consapevole che la strada che prenderà potrà condurre a nuove distruzioni o, al contrario, a una catarsi e forse a una nuova età dell’oro.”
Fabio Benzi
Attraverso le 9 sezioni dell’esposizione, si ha la sensazione di sfiorare i sentieri e i pensieri insiti nelle opere e respirare il clima turbato in cui nascono le ricerche estetiche del periodo. La Grande Guerra, la Malinconia, l’Alienazione, l’uomo-marionetta, il “ritorno all’ordine” sono parte delle tematiche affrontate dalla mostra, che proietta lo spettatore in quest’epoca travagliata.