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Lo Champagne Bonvalet da Terrazza 12 a Milano

Per celebrare la magia dello Champagne e quel che ci sta dietro, Baron Brisse ha scelto la Terrazza 12 di Milano, ultimo piano dell’edificio che ospita il luxury multistore Brian & Berry.

Baron Brisse seleziona e distribuisce prodotti esclusivi, Champagne e vini top di gamma, italiani e internazionali, grazie a un network di fornitori di alta gamma. Questa volta è stato presentato lo Champagne di Bonvalet, giovane maison capitanata da Guillaume Bonvalet, che dal 2012 ha accettato la sfida di gestire un piccolo appezzamento di preziosi terreni in una delle aree vitivinicole più celebrate al mondo: certamente un investimento coraggioso.
“Champagne Bonvalet,” spiega Vinicio Biancuzzi, fondatore di Baron Brisse, “è il nostro fiore all’occhiello: difficilmente, anche in un universo ricco come quello dello Champagne, si trova un prodotto così completo da ogni punto di vista.”
Ma all’interno di un mercato di settore così concorrenziale, dove si colloca Bonvalet? Lo chiediamo a Pauline, moglie e braccio destro in azienda di Guillame.
“Non so”, chiarisce Pauline, “se lei avvertirà una particolare complessità o ricchezza di sfumature, all’assaggio, ma sia chiaro che noi abbiamo puntato ad un prodotto semplice, da bere in qualsiasi momento della giornata, senza troppe celebrazioni: non è uno champagne che debba essere presentato da un discorsetto di quindici minuti! A noi piace che sia accessibile a tutti, anche per il prezzo. Quanto ai volumi di produzione, partiamo dal basso: per adesso siamo a 35.000 all’anno, e pensiamo di arrivare a 70.000, e non oltre, entro pochi anni. La distribuzione passerà soprattutto attraverso il lavoro umano, perché ci piace che il nostro champagne, che ci costa tanto impegno e lavoro, venga presentato da persona a persona: l’e-commerce rimarrà in secondo piano.”

 

Guillame e Pauline Bonvalet
Guillame e Pauline Bonvalet

Tre le etichette presentate: Brut Suprême (70% Pinot Noir, 30% Chardonnay), Blanc Suprême (70% Chardonnay, 30% Pinot Noir), Rosé Suprême (75% Chardonnay, 10% Pinot Noir, 15% Pinot Noir Coteaux Champenois). Tre Champagne diversi da loro, accomunati dallo stile che identifica la Maison Bonvalet: semplicità e bevibilità. Il Brut Suprême, in particolare, risulta di grande freschezza, arricchito di un corredo aromatico piuttosto lieve, che resta sullo sfondo e accompagna con delicatezza piatti leggeri di pesce ed aperitivi informali. Il Rosé Suprême è di un rosato floreale, proprio come i sentori leggeri che si sprigionano al primo sorso, e rimane perfettamente rotondo e gradevole nel finale, tanto da poter essere accostato anche a un dessert non troppo dolce.
È quindi da auspicare che le magiche bollicine dello Champagne Bonvalet, presentate proprio a Milano per la prima volta in Italia, possano affiancarsi in breve a nomi più antichi e prestigiosi per rendere ancor più ampia e appassionante la scelta di un regalo di prestigio, o l’abbinamento a un aperitivo/pranzo di un certo livello.

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