A La Triennale di Milano in scena La Fotografia come differenza, una raccolta di 40 scatti del fotografo Paolo Novelli.
Lo scorso 4 ottobre la Triennale di Milano ha inaugurato La Fotografia come differenza a cura di Giovanni Battista Martini. Una selezione di 40 scatti appartenenti a 5 progetti del fotografo Paolo Novelli. La mostra, aperta al pubblico fino al 3 novembre, propone opere del decennio 2002-2013 con l’intento di evidenziare la nascita e il consolidamento dello stile personale del fotografo.
La fotografia di Novelli, definita da Giovanni Gastel come “fotografia della solitudine”, è caratterizzata da contenuti e tematiche inusuali che si manifestano in una fotografia essenziale, senza tempo e luogo, un linguaggio visivo contrastante rispetto alla preponderante comunicazione dell’attuale era digitale. Dal punto di vista tecnico la fotografia di Novelli è analogica, condotta attraverso una premeditata anarchia operativa nell’uso dell’apparecchio fotografico. Le sue opere sono tutte su pellicola in bianco e nero, senza uso di flash o filtri e stampate a mano, scelte tecniche volte a rafforzare la direzione atemporale del fotografo.
I progetti scelti per la mostra sono tra i più rappresentativi del tema principale della ricerca di Novelli: l’incomunicabilità. Le opere selezionate provengono da: Grigio notte, dove la solitudine dell’uomo viene rispecchiata nella nebbia; Interiors, progetto di lunghe pose nei tunnel aperti al traffico; Vita brevis, Ars longa, ricognizione visiva nei camposanti da Venezia a Roma; Niente più del necessario, sequenza di porte riprese in interni borghesi, e La notte non basta, epigono sull’importanza dell’ambiguità e del mistero in fotografia.
Informazioni utili
La Fotografia come differenza – Paolo Novelli
4 ottobre – 3 novembre 2019
Dal Martedì alla Domenica
10.30-20.30
Ingresso libero
https://www.triennale.org/eventi/lesposizione—che-propone-una-selezione-di-40-scatti/