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Osvaldo Licini, in mostra l’altra realtà delle sue nature morte

L’ALTRA REALTÀ: LE NATURE MORTE DI OSVALDO LICINI

L’ALTRA REALTÀ: LE NATURE MORTE DI OSVALDO LICINI

Osvaldo Licini, una mostra dedicata alle sue nature morte in corso a Monte Vidon Corrado

Il genere della natura morta, svuotato della valenza simbolica attribuitogli dalla tradizione, ha avuto una grande fortuna nel corso del XX secolo. Anche Osvaldo Licini nella fase figurativa degli anni venti si è dedicato alla natura morta: il catalogo redatto da Marchiori nel 1968 ne comprende ventitré e l’artista, nelle mostre alle quali ha partecipato in quegli anni, in particolare quelle legate al Novecento italiano, ha scelto spesso di esporre dipinti che appartenevano a questo genere.
In continuità con l’attività di studio e di approfondimento della conoscenza della figura e dell’opera di Licini, il Comune di Monte Vidon Corrado e il Centro Studi Osvaldo Licini, con il supporto della Regione Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, hanno organizzato questa che è la prima mostra sulle nature morte di Osvaldo Licini, tema che è rimasto escluso anche dalle grandi esposizioni dedicate al pittore nell’ultimo decennio.
A oggi si conoscono trenta nature morte di Licini, alcune delle quali di collocazione ignota. Lo studio di queste opere presenta le difficoltà che riguardano tutto il corpus liciniano e in particolare il periodo figurativo: l’artista affermava di aver distrutto, dopo la conversione all’astrattismo, diverse tele della vecchia maniera, e quelle rimaste sono state spesso interessate da ripensamenti, cancellature, ridipinture con nuovi soggetti.

L’ALTRA REALTÀ: LE NATURE MORTE DI OSVALDO LICINILa rassegna costituisce un’eccezionale occasione di vedere alcune opere poco esposte che rendono possibile ricostruire le diverse cifre stilistiche sperimentate da Licini nella fase figurativa. In mostra sono presenti dipinti significativi riguardo al percorso artistico di Licini, tutti di collezione privata tranne La natura morta con uva del Museo del Novecento di Firenze e La natura morta della raccolta del Comune di Moncalvo.

Dopo l’avventura parigina, 1926 il pittore con la sua sposa svedese Nanny Hellström torna a vivere a Monte Vidon Corrado. Immerso nell’atmosfera silenziosa e raccolta, in una dimensione leopardiana l’artista matura la sua ricerca pittorica dedicandosi soprattutto alla pittura di paesaggio ma anche alla natura morta. Esempi in mostra sono la Natura morta con vaso del 1927 e la Natura morta riconducibile al 1926, non presente nel catalogo Marchiori: qui i colori si fanno crepuscolari e la pennellata sempre più tormentata, scomposta.

Chiude il percorso della mostra Natura morta con bottiglie, nel catalogo generale datata 1926 ma evidentemente ritoccata dall’artista successivamente, forse addirittura all’inizio degli anni quaranta, in coincidenza con la nascita dei Personaggi e degli Olandesi Volanti resi attraverso la medesima linea sintetica ed incisiva.L’ALTRA REALTÀ: LE NATURE MORTE DI OSVALDO LICINI

L’ALTRA REALTÀ: LE NATURE MORTE DI OSVALDO LICINI

a cura di Daniela Simoni
con la collaborazione di Stefano Bracalente, Nunzio Giustozzi, Mattia Patti

Monte Vidon Corrado, Casa Museo Osvaldo Licini
20 luglio-3 novembre 2019

La mostra è aperta il sabato e la domenica dalle 16.30 alle 19.00 e su prenotazione al 3349276790.

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