Schivo, umile, solitario. Ettore Spalletti è morto lontano dai clamori, nella sua casa di Spoltore, in provincia di Pescara. Aveva 79 anni (era nato nel 1940 nella vicina Cappelle sul Tavo, sempre in provincia di Pescara). La sua poetica si ispirava a quella dei classici: Beato Angelico, Paolo Uccello, Raffaello. Ettore Spalletti è stato assoluto maestro del colore e della pratica concettuale, spesso definita meditativa poiché risultato di una tecnica originale, lenta ed estremamente metodica. Un processo lungo settimane, composto da decine di strati di impasto di colore i cui passaggi vengono lasciati asciugare e poi abrasi per fare emergere i pigmenti in tutta la loro tonalità e luce. Il risultato di questo accurato processo di finitura crea una sorta di “pelle” che protegge e allo stesso tempo connette l’opera con il visitatore diffondendo ombre di colore e di luce.
Di questo ultimo decennio la consacrazione assoluta mondiale, non solo da parte dei critici e dei curatori, ma persino come scrive Stefano Bucci sul Corriere: “di quel mercato da cui sembrava volersi tenere sempre distante, geloso della solitudine da cui erano scaturiti gli azzurri (e i rosa) infiniti, senza tempo, senza spazio che erano la sua cifra peculiare. Azzurri (e rosa) che profumavano di assoluto e che si ispiravano agli amati classici (amati quanto la poesia) Beato Angelico, Paolo Uccello, Raffaello.”
Le opere di Spalletti sono state presentate a Documenta di Kassel (1982, 1992), alla Biennale di Venezia (1982, 1993, 1995, 1997) e in mostre personali a Parigi (Musée d’art moderne de la Ville de Paris, 1991), New York (Osmosis, S. R. Guggenheim Museum, 1993, con Haim Steinbach), Anversa (Museum van Hedendaages Kunst, 1995), Strasburgo (Salle des fêtes, Musée d’art moderne et contemporain, 1998-99), Napoli (Museo nazionale di Capodimonte, 1999), Leeds (Henry Moore Foundation, 2005). Nel 2014 un circuito di musei formato dal Maxxi di Roma, dalla Gam di Torino e dal Museo Madre di Napoli, ha ospitato la più completa retrospettiva dell’opera dell’artista, “Un giorno così bianco, così bianco”.