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Ettore Spalletti: un documentario ricorda il maestro del colore

Ettore Spalletti

“Non sai dove ti porta il colore. Delle volte ce l’hai accanto ma una luce, un’intensità lo trasforma e ti porta dentro dei luoghi che non sai nemmeno riconoscere bene”.

Lo scorso 11 ottobre, il pittore e scultore Ettore Spalletti (nato a Cappelle sul Tavo nel 1940) ci ha lasciati. All’età di 79 anni, si è spento a Spoltore, in Provincia di Pescara, luogo che ha scelto come dimora e sfondo della sua attività creativa all’insegna dello studio cromatico e di un dialogo inesauribile con lo spazio. Artista di fama internazionale, è protagonista della recente monografica Ombre d’azur, transparence allestita presso Villa Paloma, a Monaco, che chiuderà i battenti il prossimo 3 novembre.

Provo sempre lo stesso entusiasmo a vivere lo studio, ma non ho più voglia di accompagnare il mio lavoro un po’ dappertutto. Mi piace pensare che i miei lavori si spostino un po’ da soli, oramai cresciuti si dispongano da soli nei luoghi che pensano più giusti“. Le opere di Spalletti sono state presentate, tra l’altro, a  Documenta di Kassel (1982, 1992), alla Biennale di Venezia (1982, 1993, 1995, 1997), in mostre personali a Parigi (Musée d’art moderne de la Ville de Paris, 1991), New York (Osmosis, S. R. Guggenheim Museum, 1993, con Haim Steinbach), Anversa (Museum van Hedendaages Kunst, 1995), Strasburgo (Salle des fêtes, Musée d’art moderne et contemporain, 1998-99), Napoli (Museo nazionale di Capodimonte, 1999), Leeds (Henry Moore Foundation, 2005). Nel 2014 un circuito di musei formato dal Maxxi di Roma, dalla Gam di Torino e dal Museo Madre di Napoli, ha ospitato la più completa retrospettiva dell’opera dell’artista, Un giorno così bianco, così bianco.

Nel documentario di Artecinema diretto da Pappi Corsicato, un ritratto dell’artista Ettore Spalletti.

 

Ettore Spalletti

 

Ettore Spalletti, “Ombre d’azur, transparence”, Musée National de Monaco, Villa Paloma, 2019 | Foto di Werner Hannappel

 

Ettore Spalletti, Cappella e Sala del Commiato, Città Sant’Angelo | Foto di Werner Hannappel

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