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Mina interpreta l’arte, una mostra a Bologna

Mina, musa e icona. In mostra a Bologna la diva diventa protagonista dell’arte, della pop art di Andy Warhol alla leggerezza di Boldini

Non è possibile immaginare altra mostra in cui artista e soggetto si appartengano così reciprocamente e intimamente. È questo ciò che subito si percepisce quando Bruno Sabbioni ci presenta la sua Mina. Attraverso lo sguardo del tutto peculiare di questo artista, Mina, straordinaria interprete, diventa immagine assolutamente trasversale nel suo prestare volto all’arte di ogni tempo, infrangendo ogni regola e rendendo visibile, fruibile ciò che per noi è solo
immaginabile. Non più solo donna, icona femminile, Mina è lei e solo lei che può essere tutto.

Dall’immediatezza della pop art di Andy Warhol alla leggerezza ed eleganza di Boldini, quegli occhi profondi, dallo sguardo che vaga lontano, si prestano a dar vita e reinterpretare tutte le temperie artistiche, senza mai che si percepisca veramente lo stacco tra il contesto, sempre diverso ed a volte addirittura improbabile, e l’intervento artistico: il viso di Mina si amalgama perfettamente con l’opera originale, come se vi fosse sempre appartenuto.


Sabbioni, a modo suo, prosegue la lunga tradizione che ha visto Mina diventare opera di Picasso, la Gioconda e – di copertina in copertina – icona sempre nuova e immortale, grazie anche a quell’incredibile capacità espressiva di un volto che non ha tempo.

Mina nelle opere di Sabbioni diventa al contempo dama, modella, Madonna o addirittura scultura, e Sabbioni riesce a portare alla luce gli infiniti mondi ai possibili che solo il volto di Mina può perfettamente incarnare, e che dunque in nuce cela in sé.

BRUNO SABBIONI
Mina interpreta l’arte
Galleria Sgallari Arte, Bologna
Vernissage sabato 09 novembre dalle 18.00
11 novembre > 30 novembre

 

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