Musica, incontro, internazionalità. Si chiude la diciannovesima edizione di Club To Club, il festival musicale all’insegna dell’avanguardia pop che ogni anno fa risuonare Torino durante la settimana di Artissima.
Oltre 20.000 biglietti venduti (a cui sommare 10.000 partecipanti a eventi gratuiti o su invito), più di 50 eventi e quasi un centinaio di musicisti. Queste le cifre che ha smosso quest’anno C2C, appuntamento d’obbligo per gli appassionati di musica pop di tutto il mondo. Finita l’epoca dei confini netti tra generi diversi, tutto si svolge all’insegna della contaminazione, non solo musicale ma anche culturale. Di anno in anno le partecipazioni estere -sia spettatori che musicisti- si fa più importate, arrivando quest’anno a raggiungere il 15% del pubblico totale, con giovani proveniente da Svizzera, Francia, America, Australia, Turchia e perfino Hong Kong.
Ad animare la line up di quest’anno ci sono stati artisti del calibro di James Blake, Flume, Floating Points, Romy dei The xx e tanti altri ancora, tra cui anche nomi esterni ai classici circuiti extraeuropei –ISSAM dal Marocco, la palestinese SAMA e il keniota Slikback, solo per citarne alcuni. Con i loro suoni profondi e le luci stroboscopiche, i performer hanno riempito le sei meravigliose location che hanno ospitato questa edizione di C2C, dalle grandi navate delle OGR alla Reggia di Venaria, dall’ampio spazio della Nuvola Lavazza al Lingotto.
Club To Club non è solo un luogo di incubazione di musica del futuro, ma anche occasione di incontro, riflessione e confronto. Workshop, dibattiti e panel sul cambiamento climatico, sull’Europa, sull’industria della musica e su tanti altri temi “caldi” hanno contribuito a creare una vera e propria community all’interno del festival, che si conferma come un’entità non chiusa su se stessa ma che si apre e si nutre della realtà circostante.
*Black Midi