Dal 7 novembre è possibile consultare online più di 300 opere conservate nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Un progetto che punta alla digitalizzazione e fruizione gratuita di tutti gli oltre 36.000 manoscritti conservati nella storica biblioteca milanese.
Lo straordinario patrimonio accumulato dal Cardinale Federico Borromeo nel corso del Seicento, con lo scopo di essere messo a disposizione dei cittadini milanesi, presenta oggi codici di tutte le maggiori culture antiche del mondo, tra cui arabi, ebrei, latini, greci, italiani, siriaci, armeni e persiani.
Questo tesoro culturale sarà progressivamente reso disponibile nella nuova Biblioteca digitale, tramite il sito https://ambrosiana.comperio.it/.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’University of Notre Dame di South Bend in Indiana (USA) e ha ricevuto il conferimento del marchio “2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale – European Year of Cultural Heritage” da parte del Ministero per i Beni e le Attività culturali dell’Unione Europea.
Attualmente sono già state rese disponibili in versione digitale 341 opere che fino a questo momento erano state custodite nel caveau della Sala del Tesoro. Grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate, tra le quali IIIF – International Image Interoperability Framework, le riproduzioni digitali dei volumi potranno essere gratuitamente visualizzate, lette, studiate da chiunque volesse consultarle.
Il numero delle opere disponibili è destinato ad aumentare di giorno in giorno e la Biblioteca digitale sarà interconnessa con il catalogo informativo della Biblioteca in modo tale da garantire il collegamento diretto tra il record bibliografico e la risorsa digitale.
Informazioni utili:
Veneranda Biblioteca Ambrosiana – Piazza Pio XI 2, Milano
Biblioteca digitale: https://ambrosiana.comperio.it/