Il prossimo settembre 2020 a Mosca inaugura un nuov mega centro sperimentale e di produzione artistico-culturale. GES-2 si trasformerà in una sorta di Torre di Babele, dove vivranno in armonia la musica, lo spettacolo e l’arte.
Settembre 2020 è la data prevista per l’inaugurazione della nuova sede espositiva della V-A-C Foundation, nel cuore di Mosca. GES-2 è il nome dello spazio che ospiterà la fondazione, guidata dalla mission di incrementare e favorire la produzione artistico-culturale. GES-2, centrale elettrica dismessa risalente all’inizio del secolo scorso, si trova sull’isola di Balchug, proprio al centro di Mosca. V-A-C Foundation ha acquistato l’edificio principale e l’area circostante nel 2014, incaricando l’architetto Renzo Piano di progettare una nuova importante meta culturale per la capitale russa.
Il progetto architettonico messo a punto dal Renzo Piano Building Workshop prevede una struttura dotata di numerosi spazi adibiti a mostre, programmi performativi e di apprendimento. Negozi, biblioteche, caffetterie, ristoranti e un teatro abiteranno gli spazi di GES-2, conciliando l’amore per il cinema, lo spettacolo, la letteratura e la musica.
Il futuro centro di sperimentazione e produzione culturale è stato progettato utilizzando le tecnologie più avanzate: costituito da pannelli solari, ma anche da un sistema che raccoglie e ricicla l’acqua piovana.
GES-2 si presenta alla città di Mosca come un laboratorio aperto per la comunità creativa in cui trova spazio la cultura in tutte le sue forme e declinazioni. Progettato per incoraggiare la discussione e l’indagine, ospiterà per i prossimi 3 anni Five Seasons dalla durata di 6 mesi ciascuna. Le “cinque stagioni” sono progetti che verranno realizzati per riflettere su alcune tematiche legate alla Russia e conoscere nuovi orizzonti artistici e culturali. Le cinque aree di indagine dal 2020 al 2023 sono: Santa Barbara, Truth, Mother, Kosmos Nash, Barely Audible.
Per i primi 6 mesi del centro culturale è stato previsto un lavoro site-specific, che coinvolge artista islandese Ragnar Kjartansson (1976). Per gli spazi di GES-2, il performance artist ha optato per il progetto Santa Barbara. Santa Barbara è il nome di una serie tv molto popolare nella Russia degli anni 90, la prima telenovela americana ad essere trasmessa nel paese nonché quella più lunga. Era il periodo di transizione della Russia verso un nuovo quadro economico, sociale e culturale. La serie ha inevitabilmente modificato i valori e il pensiero della generazione post-sovietica. Il progetto di Ragnar Kjartansson prevede la costruzione di diversi studi televisivi lungo la Prospekt, ovvero la navata centrale all’interno di GES-2. Verranno proiettati gli episodi trasmessi in Russia dal 1992 al 2002, per poi riprenderli con una videocamera. L’intraprendente progetto dell’artista islandese prevede anche mostre interconnesse, proiezioni cinematografiche e attività di apprendimento. I 1823 episodi riportano a galla i miti fondanti della Russia post-sovietica e fanno luce su un periodo di totale reinvenzione di sé che il paese ha attraversato.
