Il ritratto di Mozart eseguito durante un soggiorno in Italia, a Verona, dal pittore veronese Giambettino Cignaroli, è stato venduto per cinque volte la stima iniziale, compresa fra gli 800mila e 1,2 milioni
Lui a quell’età aveva già composte le sue prime sinfonie, la n. 1, n. 4, la K 19°, la n. 5), un dramma in latino, Apollo et Hyacinthus, un Singspiel tedesco in un atto, Bastien und Bastienne (K 50), un’opera buffa italiana, La finta semplice (K 51), rappresentata nel 1769, nel palazzo dell’arcivescovo a Salisburgo. Sempre nel 1769 fu nominato Konzertmeister presso la corte salisburghese. Lui è Wolfgang Amadeus Mozart, e l’età di cui parliamo è quella che aveva nel 1770, data di attribuzione del suo ritratto eseguito durante un soggiorno in Italia, a Verona, dal pittore veronese Giambettino Cignaroli. Perché parlarne ora? Perché quel dipinto ha stabilito il nuovo record mondiale per un ritratto del celebre musicista austriaco, battuto all’asta da Christie’s Parigi per la straordinaria cifra di 4.031.500 di euro, cinque volte la stima iniziale, compresa fra gli 800mila e 1,2 milioni.
Datato appunto gennaio 1770, il ritratto raffigura Mozart seduto al clavicembalo sul quale si trova la partitura di una composizione, che da tempo impegna gli esperti nel tentativo di decifrarla. Il dipinto ha fatto parte per decenni della collezione del pianista svizzero Alfred Cortot, venendo esposto in diverse occasioni, per mostre tenutesi a Parigi al Musée Carnavalet e a Salisburgo, patria del compositore.