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Buon Natale postale d’artista con la Madonna con Bambino de il Francia

La Madonna con Bambino, San Giovannino e San Girolamo, del Francia, per decisione del Mise trasformato in francobollo di Buon Natale.

I messaggi natalizi che per il trasporto e la consegna ci apprestiamo ad affidare ai canali di Poste Italiane quest’anno portano il marchio di Intesa Sanpaolo.

Meglio di una significativa opera –la “Madonna con Bambino, san Giovannino e San Girolamo”, di Francesco Raibolini, detto il Francia – inclusa nelle collezioni della Banca. E che, per una singolare coincidenza fino al 20 gennaio non è possibile ammirare direttamente, se non attraverso questa minuscola riproduzione dentellata e gommata del costo di 1,10 euro, in quanto l’originale si è esposto al Museo nazionale di Varsavia, nell’ambito della mostra Portrait of Youth. In Search of the Lost Masterprice, dedicata a Raffaello.

“Nonostante il mutare delle mode e il progredire delle tecnologie di comunicazione- sottolineano il presidente emerito Giovanni Bazoli e il presidente Gian Maria Gros-Pietro, in un testo firmato congiuntamente per Poste Italiane- , il francobollo rimane un piccolo, ma significativo e prezioso specchio dei valori di un popolo e delle sue eccellenze”. Perché custodisce “una memoria collettiva, rappresenta un patrimonio culturale d’importanza nazionale”.

Tre i padrini intervenuti al “battesimo” del Buon Natale postale d’artista: Michele Coppola, executive director arte, cultura e beni storici Intesa Sanpaolo, che ha sottolineato il compiacimento della Banca per la decisione del Mise di utilizzare un’opera inserita nelle proprie collezioni per illustrare i 500.000 francobolli natalizi italiani di quest’anno. Si tratta, e qui attingiamo ancora dallo scritto di Giovanni Bazoli e Gian Maria Gros-Pietro, di una straordinaria opportunità di “condividere con un pubblico sempre più ampio le nostre straordinarie raccolte d’are, ricche di capolavori che appartengono alla storia e all’identità del Paese”.

La presentazione, alla Gallerie d’Italia, del francobollo.

Andrea Alfieri, che nell’ambito di Filatelia di Poste Italiane si occupa di marketing ha illustrato i vari passaggi che portano all’emissione di un francobollo. E’ toccato allo storico dell’arte Stefano Zuffi parlare del dipinto di Francesco Raibolini detto il Francia, uno dei maggiori protagonisti della pittura rinascimentale a Bologna, già in collezione Barberini. Sottolineando i legami del Francia con Raffaello, e citando una sua lettera (non si sa fino a che punto autentica) con la quale Raffaello o ringrazia per l’invio di un quadro. Ricordando il difficile periodo nel quale operarono i due artisti, ora riuniti nella mostra di Praga. Rinascimento, certo, ma anche difficoltà e tumulti. La discesa di Carlo VIII che fece propria Milano e Firenze si scansò per far passare gli eserciti verso Napoli. Distruggendo campi e coltivazioni e provocando letteralmente un mondo di fame. Insomma “Franza o Spagna, purché se magna” sembra invocassero le folle.

Francia (Francesco Raibolini detto il ) e bottega
Madonna con Bambino, san Giovannino e san Girolamo
fine del primo decennio del XVI secolo, 74 x 53 cm

Ecco se guardiamo al quadro, che presenta un San Girolamo curiosamente giovane (barbone castano, in luogo del più tradizionale bianco candido) tutto sembra sereno, tranquillo. Idilliaco, anzi. Basta osservare con attenzione l’opera per vedere che non è così. Le nuvole lasciano intravedere l’arrivo di burrasche anche umane e proprio per questo sembrano incontrarsi per darsi fiducia. Quella stagione segno la fine dei piccoli stati territoriali. Anche l’arte cambiò. Non più localizzabile cominciò col diventare italiana. Di questo e di tanto altro “parla” il dipinto del Francia che si può usare per dire Buon Natale ad amici e parenti.

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