Marco Carminati presenta (mercoledì 11 dicembre, ore 18 30, Il Sole 24 Ore) il suo nuovo volume Raffaello pugnalato. Aneddoti e vicende stravaganti ripropongono in chiave moderna e narrativa l’opera del grande artista rinascimentale.
Si esprime così Marco Carminati nell’introduzione del suo nuovo libro Raffaello pugnalato. In occasione del cinquecentenario della morte, il giornalista di Domenica del Sole 24 ORE propone un’inedita lettura dell’opera del grande artista rinascimentale. Se da una parte la caratura di un artista è tanto più elevata quanto più riesce a resistere al tempo e rinnovarsi in ogni epoca, dall’altra è indispensabile che qualcuno si faccia carico di questa eredità e ne consegni il rinvigorito lascito al mondo contemporaneo.
Se il taglio in copertina ci lascia supporre una lettura modernistica dell’opera raffaelliana – magari indotta dall’onnipresente Lucio Fontana – dobbiamo però attendere la presentazione, in programma per mercoledì 11 dicembre (qui il link per iscriversi) proprio nella sede del quotidiano milanese, per saperne di più sulle ricerche di Carminati.
Al momento è certo che il volume, edito da Il Sole 24 Ore stesso, contiene una serie di aneddoti curiosi, vicende inaspettate che si snodano attraverso una narrazione avvincente in modo da esaltare aspetti inesplorati della vita di questo grande artista. Dallo Sposalizio della Vergine, pugnalato da uno squilibrato a Brera, al San Giorgio che ha fatto il giro del mondo; dalla martoriata Madonna del Cardellino alla sfortunatissima Madonna Sistina, fino al racconto degli equivoci di cui è intrisa la figura della protagonista del quadro La Fornarina.
Due le ambizioni dichiarate dell’autore: l’una è di mettere in guardia sulla grande fragilità e vulnerabilità delle opere d’arte, l’altra è quella di far conoscere Raffaello, anche attraverso il sorriso.
In tutte le librerie, a partire da dicembre 2019.