Viasaterna inaugura Eel Soup, una mostra dedicata ai due artisti e compagni di vita Federico Clavarino (Torino, 1984) e Tami Izko (1984, Bolivia). Scultura e fotografia si confrontano in un percorso espositivo che sarà visitabile sino al 14 febbraio 2020 nella galleria meneghina.
Dopo Bruxelles, Istanbul e Łódź la mostra Eel Soup approda a Milano, negli spazi della galleria Viasaterna. Il lavoro di Federico Clavarino, prevalentemente fotografico, si rapporta alla pratica scultorea di Tami Izko. Superfici specchianti e rimandi di sagome e linee fungono da connessione per questi due medium. Se Clavarino si concentra su intrecci di dettagli apparentemente insignificanti come lievi presenze naturali e umane, che rimarrebbero invisibili se non catturati dal suo obiettivo, Izko scolpisce con l’argilla apparati epidermici e organici.
Forme plastiche in ceramica attraversati da fessure e giunture si confrontano con frammenti fotografici ingranditi, ma è allo sguardo del visitatore che spetta immaginare le trame tra i due linguaggi artistici.
Il titolo della mostra “Eel Soup” evoca l’immagine straniante di una zuppa di anguille, senza estremità, fluida e informe. Allo stesso modo, i lavori presentati si torcono, si chiudono e si aprono nello spazio creando una serie di configurazioni significative.
Due binari culturali apparentemente lontani, opposti nei sessi, con due linguaggi artistici diversi, sfidano l’univocità dell’interpretazione.
Eel Soup
Federico Clavarino e Tami Izko
9 dicembre 2019-14 febbraio 2020
Galleria Viasaterna
Via Giacomo Leopardi, 32
Milano
www.viasaterna.com