L’Uomo vitruviano è rientrato in Italia il 18 dicembre, sotto gli occhi attenti di esperti e addetti ai lavori. Dopo essere stato prestato al Louvre in occasione della mostra Leonard de Vinci (24 ottobre 2019 – 24 febbraio 2020), lo studio del corpo umano più celebre del mondo torna alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dov’è conservato fin dal 1822. Ad aspettarlo, dopo il viaggio, un periodo di meritato “riposo” dopo i quasi tre mesi passati sotto gli occhi di ammiratori accorsi da tutto il mondo per vederlo. La provvisoria assenza dell’opera è stata funzionale allo studio un una nuova proposta espositiva da parte del direttore delle Gallerie, Elia Manieri che, insieme alla responsabile del Gabinetto dei Disegni Valeria Poletto e alle restauratrici Loretta Salvador e Karmen Corak, ha valutato la possibilità di esporre l’opera, normalmente conservata nei depositi per proteggerla da luce e fattori esogeni, per un periodo di tempo circoscritto ogni anno, permettendo così ai visitatori di ammirare uno dei maggiori capolavori mai creati. A corredare il disegno, che verrebbe collocato nelle sale dedicate alle opere grafiche della collezione, ci sarà un apparato tecnologico che, attraverso l’utilizzo della realtà virtuale, permetterà di osservare l’Uomo di Leonardo anche nei periodi in cui questo non sarà esposto.
*Leonardo da Vinci, Studio di proporzioni del corpo umano, detto Uomo vitruviano (particolare), databile al 1490