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I grandi monocromi di Mario Schifano a Milano, 60 anni dopo la loro creazione

Mario Schifano Giò Marconi 2020 *
Mario Schifano Giò Marconi 2020
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I monocromi di Mario Schifano arrivano alla galleria Giò Marconi di Milano. Sessant’anni dopo la loro creazione, una riflessione su ciò che le grandi tavole smaltate hanno rappresentato nell’evoluzione artistica dell’artista e, più in generale, nel panorama artistico italiano degli anni ’60.

Quando, nel 1959, un allora venticinquenne Mario Schifano inizia a creare delle grandi tele interamente coperte di colore, la scelta di dar vita a opere basate sull’utilizzo di un solo colore non era una novità. Già gli anni ’50 avevano segnato un momento di sviluppo per questo tipo di ricerche, portate avanti da artisti del calibro di Fontana, Castellani e Yves Klein, arrivato addirittura a brevettare il suo personale “International Klein Blue”. L’intento con cui Schifano si approccia all’uso del colore è però originale, come se per lui la riduzione della superficie pittorica a un unico tono fosse funzionale a un azzeramento, a sua volta propedeutico alla creazione di qualcosa di completamente nuovo. Un “anno zero” della pittura da cui ripartire.

Mario Schifano Giò Marconi 2020 Qualcos’altro, 1962
Qualcos’altro, 1962

I quadri in mostra -affiancati da una serie di lavori su carta- sono stati realizzati tra il 1960 e il 1962, successivi quindi alle esperienze informali del periodo precedente. Esposti per la prima volta in una collettiva tenutasi alla galleria La salita di Roma nel ’60 (con opere di Giuseppe Uncini, Tano Festa, Francesco Lo Savio e Franco Angeli), sono opere che anticipano di molto quelle dei compagni romani, non così precoci nell’arrivare a un totale annullamento del gesto e del contenuto, solo occasionalmente interrotto da una lettera o da un numero.

Mario Schifano Giò Marconi 2020 Vero amore incompleto, 1962
Vero amore incompleto, 1962

Qualcos’altro, oltre al titolo di un monocromo grigio del ’62, è anche un riferimento a un modo di intendere l’arte e la superficie pittorica diverso dalle soluzioni contemporanee alla sua realizzazione, un rimando a una dimensione ulteriore introdotta da un unico colore che invade un’intera tela.

*Mario Schifano nel suo studio davanti all’opera “Qualcos’altro”, Roma 1962 (Courtesy © Archivio Mario Schifano)

Informazioni utili 

Mario Schifano. Qualcos’altro

Dal 22 gennaio al 20 marzo 2020

Galleria Giò Marconi, Milano

Dal martedì al sabato, 11.00 – 19.00

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