Il teatrino di Palazzo Grassi presenta il nuovo calendario culturale per il primo trimestre 2020 con circa 100 appuntamenti tra incontri, laboratori, proiezioni cinematografiche, concerti e performance. Tra le novità, il 7 e 8 febbraio, verrà proposta la terza edizione di Set Up!, un’iniziativa dedicata alle arti performative, musicali e coreografiche nello lo spazio espositivo di Punta della Dogana (dalle 20:00 alle 2:00).
Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, spiega i valori alla base di questo format originale: innanzitutto si predispone di rinnovare lo sguardo volto a questi spazi architettonici grazie alle diverse performance che, da dieci anni a questa parte, vengono organizzate; in secondo luogo l’intenzione è quella di attivare, in una città particolare come Venezia, contesti ed eventi altrettanto particolari; infine, Set Up! vuole innovare ed incrementare la relazione con il pubblico più giovane. L’iniziativa non sarà legata ad una tematica specifica ma piuttosto cercherà di costruire atmosfere flessibili, tese al dialogo e non costrette nella rigidità formale. La programmazione, spiega il direttore, è infatti frutto di un processo collettivo non pre-impostato che si lascia trasportare da flussi di idee scaturite in gruppo.
Set Up! è un’iniziativa impegnativa, continua il direttore, che accoglie artisti internazionali di generazioni, ispirazioni ed influenze culturali differenti per permettere allo spettatore di immergersi nelle sonorità più contemporanee e attuali. Le performance saranno 11 in sole due serate. Set Up! è il contro-Spotify, afferma il direttore operativo Mauro Baronchelli, perché scarta il meccanismo di algoritmo alla base di queste piattaforme favorendo invece l’ascolto di performance sonore che spaziano i più disparati generi e che, probabilmente, Spotify non ci “consiglierebbe” mai. Enrico Bettinello considera Set Up! un’occasione di dialogo e di divertimento, un’esperienza portatrice di sguardi nuovi creati dal pubblico attivo e partecipante. Gli artisti coinvolti saranno tantissimi: venerdì 7 febbraio le danze si apriranno con i Greener Grass, quattro musicisti di indie e polyphonic music. A seguire WOWAWIWA, un progetto musicale e coreografico avant-pop di Söderberg e Willekens il cui nome nasce dal ritmo del pesante WO e dell’elegante WI; poi Nora Chipaumire, un’artista di origine africana che presenterà performance sotto il segno del #punk; Ätna, un duo tedesco di electropop, saranno l’aria famigliare della serata; poi seguirà il progetto musicale di Shimkovitz “Awesome Tapes From Africa” ed infine Kelly Lee Owens, produttrice gallese dal dj set elettronico.
Anche la seconda serata sarà costellata da grandi performance: Marco Scipione (sassofonista elettronico); MK gruppo internazionalmente premiato di danza performativa; Moor Mother, artista in cima a tutte le classifiche 2019 presenterà l’afrofuturist dark rap; Omar Souleyman, musicista siriano ci farà conoscere il genere Dabke ed infine Sama’, dal background palestinese è una delle prima dj e produttrici di musica elettronica della regione. Da sottolineare la forte presenza di artiste e l’attenzione a temi di identità di genere, razziale e sociale.
La totalità degli appuntamenti del Teatrino sono frutto di una forte collaborazione interna ed esterna con diversi partner tra i quali alcuni docenti IUAV (Frisa), l’associazione letteraria veneziana Casa delle parole la quale presenterà cicli di letture tematiche, oppure il festival internazionale di letteratura “Incroci di civiltà” a cura di Ca’ Foscari. Altre importati collaborazioni sono con New Echoes, Nørdic Frames (sezione elettronica di Veneto jazz); poi lo storico festival fiorentino “Lo schermo dell’arte Film Festival” che ha elaborato, insieme allo staff di Palazzo Grassi, un vasto cartellone di proiezioni cinematografiche ed incontri ed infine l’Università londinese Central Saint Martins che, insieme allo IUAV di Venezia, presenterà la nuova edizione di Fashion Aperture, il programma di proiezioni cinematografiche e workshop per studenti che andrà ad occuparsi di arte, cinema e moda. In particolare, grazie alla cooperazione con “Lo schermo dell’arte Film Festival”, dalla prima settimana di marzo si proietterà un ciclo di film documentari sull’arte e si presenterà due volte uno spettacolo della compagnia Motus.
Da quattro anni Palazzo Grassi programma per il pubblico giovane (8-11 anni) dei laboratori didattici dedicati al suono e alla musica in relazione al corpo sotto il segno del programma “Muoviti Muoviti! Danza, musica, performance”.
Con il primo trimestre riaprirà anche la programmazione espositiva. Due mostre simultanee a Palazzo Grassi dedicate a due grandi fotografi: “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” e “Youssef Nabil. Once Upone a Dream” (22/03/2020 – 10/01/2021) mentre Punta della Dogana ospiterà “Untitled, 2020” una mostra collettiva con più di 60 artisti provenienti da diversi background e da differenti istituzioni, musei e collezioni private tra cui la stessa fondazione Pinault.
Informazioni utili:
I costi per partecipare a Set Up! sono 20 euro la singola serata (15 euro con riduzione) e 35 euro per entrambe le serate (28 euro con riduzione). Beneficiano della riduzione i titolari della Membership Card di Palazzo Grassi – Punta della Dogana, gli studenti IUAV, Ca’ Foscari, Accademia di Belle Arti di Venezia, Venice International University e Conservatorio B.Marcello.
Tutte le altre attività proposte saranno gratuite fino a esaurimento posti o su prenotazione.