Quattro opere arricchiscono la già amplissima collezione di disegni delle Gallerie degli Uffizi, Firenze. Uno di questi, realizzato da Giovanni Battista Foggini, si rende particolare anche per essere appartenuto a una first lady statunitense: Jackie Kennedy.
Non sono grandi tele e nemmeno impressionanti sculture, ma il fascino dei disegni è più forte che mai. Delicati, dal sapore antico e soffuso, incerti nel loro configurarsi ora come bozza, ora come opera conclusa. I disegni sono questo e altro: fondamentali documenti filologici, ma anche preziosi capolavori da riscoprire. Opere di qualità indiscussa che talvolta, come nel caso delle recenti acquisizioni della Galleria degli Uffizi, Firenze, si fregiano anche di una narrazione che ne rinforzi il fascino.
Ci riferiamo in particolare a uno dei due disegni di Giovanni Battista Foggini, che il museo fiorentino ha acquistato a New York in un’asta dedicata all’arte antica. Il disegno in questione, probabilmente realizzato dall’artista barocco come studio per una scultura, raffigura un cavallo visto da dietro e si distingue per essere appartenuto a Jackie Kennedy. Grande cavallerizza, la first lady si è distinta anche come amante dell’arte.
Oltre a questo disegno, acquistato da Christie’s, del Foggini i Friends of the Uffizi Galleries sono riusciti ad aggiudicarsi, in questo caso da Sotheby’s, anche il foglio Nettuno insegue Coronis. Sempre nella stessa asta, sono stati acquisiti anche i due disegni di Baldassare Franceschini (detto il Volterrano), due studi di Apostoli inginocchiati, preparatori per il suo affresco nella basilica della Santissima Annunziata a Firenze.
Quattro importanti opere che si aggiungono a una collezione tra le più grandi al mondo, con centinaia di lavori per ciascuno di questi autori. Un prestigio raggiunto anche grazie al sostegno di Friends of the Uffizi Galleries, l’associazione no profit che sostiene il museo fiorentino.
I due fogli di Franceschini integrano e completano una serie di disegni preparatori per l’affresco della Santissima Annunziata già presenti nella nostra collezione. Al suo tempo il Volterrano era apprezzato non solo come pittore ma anche come disegnatore, e infatti questi disegni hanno un grande valore artistico autonomo, a prescindere dalla loro funzione di studi preparatori “
Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi