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Mille sfumature d’arte e Mercante. La primavera di Parma tra Mercanteinfiera e Capitale della Cultura

Parma Parma
Parma
Correggio, Parma

Come una primula preziosa, Parma condensa nelle tinte del giallo la sua meravigliosa primavera, in senso stretto come in quello ampio. Capitale italiana della Cultura 2020, elegge lo storico colore ducale a trama cromatica di un anno in cui si susseguiranno più di 400 iniziative volte a coinvolgere la città. Quel “chiaro d’ovo” di origine francese, che riecheggia per le pareti delle sue case, si fa ora più intenso negli stendardi e negli opuscoli che costellano la comunicazione culturale della “Capitale”, che come recita il suo slogan intende battere il tempo attraverso la cultura.

Arte, teatro, musica, dibattiti, itinerari turistici al centro di un fitto programma che deve necessariamente rincorrere il tempo nell’intenzione di approfittare al massimo dell’evento. Il punto apicale di questo primo semestre si tocca tra il 29 febbraio all’8 marzo quando Mercanteinfiera apre i battenti delle Fiere di Parma. La storica piazza antiquaria italiana, oltre alla incredibile miscellanea di arte, antiquariato e collezionismo vintage che da sempre la contraddistingue, propone la doppia collaterale: The Golden Twenties. Vita e moda del decennio de Les Années Folles, un viaggio immersivo e sensoriale, tra suoni e profumi, paillettes e piume curato dal Museo della Seta di Como e Brillanti Illusioni: omaggio a Kenneth Jay Lane. Il Re dei “falsi”, mostra che celebra uno dei più colti ed eclettici creatori di bijoux del mondo.

Parma
Duomo e Battistero, Parma

Ma il viaggio non finisce qui, anzi. Direzione centro storico di Parma, luogo di incontro dove coesistono istituzioni secolari come il Complesso della Pilotta (costruita dal 1580 al 1611) -che raccoglie in sè il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano- ed esposizioni avveniristiche come Time Machine, ospitata al Palazzo del Governatore dal 12 gennaio al 3 maggio e immaginata dal curatore Antonio Somaini (professore alla Sorbona) come un’analisi dell’impatto del cinema sull’umana comprensione del tempo. La stessa dinamica temporale si fa protagonista a Palazzo Bossi Bocchi (dal 22 febbraio al 31 maggio), dove le visioni contemporanee del pittore Carlo Mattioli rievocano la Parma di Stendhal, con il racconto dei suoi tempi di ideazione e scrittura, le attese editoriali e l’assorbimento da parte della città.

Parma
Mercanteinfiera di Parma

La stessa città sulla quale dal 29 febbraio piovono fiori, dall’Orto Botanico alla Chiesa di San Tiburzio, vero e proprio centro gravitazionale della prima personale italiana dell’artista britannica Rebecca Louise Law. Florilegium, a cura del collettivo OTTN Projects (fino al 19 dicembre 2020): installazioni floreali in perenne divenire e sculture site-specific in continua mutazione che si avviluppano per la città, seguendo il corso dettato dalla natura e dal tempo. Spettro dei sogni e linfa dei giorni, il tempo scandisce le nostre vite. I cambiamenti climatici e i cataclismi ambientali lo stanno erodendo sempre più rapidamente. Si prova allora a preservarlo e a rinnovarlo nella mostra Noi, il cibo, il nostro pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile, dislocata dall’11 gennaio al 13 aprile nelle tre sedi della Galleria San Ludovico, Portici del Grano e Spazio A.

Parma
Mercanteinfiera di Parma

Contributi digitali e multimediali, laboratori di approfondimento e un’esposizione fotografica promuovono così una rinnovata attenzione alla cultura della sostenibilità alimentare. Sulla via della comunione con la natura il tempo và così ad estendersi, come nelle lunghe passeggiate per i colli parmensi. Itinerari guidati -sulle mura dei castelli, per i sentieri adatti al trekking, al relax, all’esplorazione e alla ricerca culinaria- sono attivi per tutta la durata di Parma 2020, organizzati da diversi enti della zona. Dopo aver giocato con esso, averlo rinnovato e averlo esteso, alla cultura non manca che un ultimo tentativo per battere il tempo. Parma 2020 non si dimentica allora della massima del filosofo Arthur Schopenhauer, che individua nella musica l’arte in grado di “arrestare le ruote del tempo”. Nella terra di Giuseppe Verdi i monumenti storici e i principali luoghi di interazione (La città sonora; La Via Emilia; Parma barocca, Il patrimonio storico e strumentale del Conservatorio) si fanno teatro di concerti realizzati dai giovani con i giovani: un progetto di sonorizzazione creativa in grado di prendere il tempo e di congelarlo, finalmente sconfitto da un città che attraverso la cultura vuole riuscire a rendersi eterna.

Parma
Palazzo della Pilotta a Parma

Maurizio Nannucci “Time Past, Present and Future”
Biblioteca Palatina
A cura di: Maurizio Nannucci e Simone Verde

Ad approfondimento della più grande opera permanente realizzata da Maurizio Nannucci in Italia, 190 metri di lunghezza e 55 lettere in neon di vetro di Murano illuminate di luce blu, ora collocato nel cortile del Complesso, una mostra ripercorrerà la carriera pluridecennale di Maurizio Nannucci.

Parma 2020 in Pilotta. Quattro mostre per un anno di cultura
Complesso Monumentale della Pilotta

Il Complesso Monumentale della Pilotta, istituzione centrale della città, si propone nel 2020 con quattro importanti mostre e numerose iniziative, in un collegamento ideale tra le vicende storiche del Complesso e la universalità delle sue collezioni, tra arte antica e i linguaggi del contemporaneo.

Parma La città del profumo
Museo Glauco Lombardi

La storia e la tradizione della filiera del profumo e la relazione con il territorio in mostra presso il Museo Glauco Lombardi di Parma.

I Ricostruttori
Voltoni del Guazzatoio – Complesso Monumentale della Pilotta

Un omaggio ad alcuni grandi capitani d’industria di Parma protagonisti, 70 anni fa, del Boom economico. Quella vera e propria rivoluzione industriale che ha cambiato alla radice il volto dell’Italia trovando nella imprenditoria di Parma una serie di interpreti di assoluto rilievo.

Noi, il Cibo, il Nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile
Galleria San Ludovico Portici del Grano Spazio A

Ambiente, cibo e sostenibilità in un percorso espositivo pensato per coinvolgere e interagire con i visitatori, attraverso esperienze multimediali, aree didattiche e fotografie di grandi autori. Un approccio multidisciplinare al tema del cibo e alle sue dimensioni – ambientale, economica e sociale – per costruire insieme il benessere e la salute delle persone e del nostro Pianeta.

Time Machine – Vedere e sperimentare il tempo
Palazzo del Governatore

Una riflessione sul ruolo che hanno avuto ed hanno tutt’oggi i media nel modificare la nostra percezione del tempo e dello spazio, il nostro vedere, sentire ed interagire con ciò che ci circonda. Cinema, video e videoinstallazioni proposte come vere e proprie “macchine del tempo”, grazie alla loro capacità non solo di registrare e riproporre fenomeni, ma anche di manipolare il flusso temporale.

Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di storia
Palazzo Pigorini. A cura di:Claudio Rinaldi, Giancarlo Gonizzi

Una mostra che documenta la storia plurisecolare della Gazzetta, il più antico quotidiano italiano, che per quasi tre secoli ha raccontato le vicende del territorio, diventandone essa stessa un importante pezzo di storia.

I Quadri di Pietro
Pinacoteca Stuard. A cura di:Giancarlo Gonizzi

Ogni mese un’opera diversa proveniente dalla Collezione Barilla sarà fruibile al pubblico presso la Pinacoteca Stuard.

Arte e Scienza – Dall’Alchimia di Parmigianino a Duchamp e oltre
Galleria Centro Steccata

Seguendo il filo che da sempre lega evoluzione scientifica e arte, si scoprono i luoghi alchemici della città, i suoi interpreti più famosi fino alle sperimentazioni dell’arte contemporanea

FLORILEGIUM Personale di Rebecca Louise Law

Una cascata di fiori. Florilegium invade Parma, in arrivo nella città ducale la prima mostra personale in Italia di Rebecca Louise Law (1980). L’artista britannica nota per le sue installazioni floreali larger-than-life e sculture site-specific ha realizzato opere che evolvessero durante il periodo della loro esposizione, seguendo il corso dettato dalla natura e dal tempo. Inoltre, gli aspetti di fisicità e sensualità espressi dal suo lavoro indagano un concetto di bellezza in continua mutazione.

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