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L’archivio come medium. Luca Vitone in mostra a Parma

Luca Vitone Luigi Ghirri, Salisburgo, 1976, CPrint. C110070S. © Eredi di Luigi Ghirri
Luca Vitone
Luigi Ghirri, Salisburgo, 1976, CPrint. C110070S. © Eredi di Luigi Ghirri

La mostra Il Canone di Luca Vitone ha preso forma dopo il periodo di residenza trascorso  dall’artista presso lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Universita degli Studi di Parma. Inaugurerà il 6 settembre all’Abbazia di Valserena.

Dopo Massimo Bartolini, che il 16 febbraio scorso ha inaugurato l’installazione On Identikit sempre frutto del programma di residenze Through time: integrità e trasformazione dell’opera, realizzato in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, è il turno di Luca Vitone e al suo progetto nato dopo essersi immerso nell’immenso patrimonio dell’archivio composto da oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte, Fotografia, Media, Progetto e Spettacolo. Lo stesso artista ha definito che l’esperienza di confronto con l’archivio del CSAS “è come immergersi in un mare tropicale, di quelli noti per lo snorkeling. Impossibile non rimanerne affascinati, anche se non si riconoscono i pesci si è frastornati dai colori, dalle forme e soprattutto dalla quantità di animali da osservare. […] Ma c’era una cosa che mi tornava sempre alla mente: un furgone bianco, parcheggiato nell’angolo più lontano del piazzale, come fosse abbandonato, stava lì con la sua scritta sulla portiera ‘Università di Parma’ a testimoniare il suo ruolo passato”.

Luca Vitone

Fulcro dell’esposizione infatti è il furgoncino utilizzato fino dall’inizio degli anni 2000 dallo CSAC per il trasporto e l’acquisizione delle opere e degli archivi. Il mezzo di trasporto è l’elemento simbolico che rende evidente il processo fisico, dell’agire, compiuto negli anni per la costruzione dell’archivio così come è un omaggio all’opera Das Rudel di Joseph Beuys del 1969, in cui 24 slitte in legno fuoriescono da un vecchio furgoncino Volkswagen. Come per Beuys, anche in questo caso, le 24 opere e oggetti che il furgone dell’Università di Parma lascia dietro di sè sono collegate a episodi autobiografici dell’artista oppure ad autori che hanno profondamente segnato la sua crescita artistica, riscoperti all’interno degli archivi CSAC. Tra questi figurano Ugo Mulas, Alighiero Boetti, Gianni Colombo, Lucio Fontana, Mario Schifano, Mario Nigro, Pietro Consagra, Alberto Rosselli, Afro Basaldella, Luigi Ghirri, Erberto Carboni, Archizoom Associati/Lucia Bartolini, Walter Albini, Giosetta Fioroni, Michelangelo Pistoletto, Maddalena Dimt, Franco Albini, Danilo Donati/Sartoria Farani, Ettore Sottsass jr./Sottsass Associati, Andrea Branzi, la rivista satirica “Il Male” e persino un anonimo, autore di un’imitazione di una lampada di Vico Magistretti.

 

Luca Vitone
Il Canone
6 settembre – 18 ottobre 2020
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna 1, Parma
www.csacparma.it

 

Luca Vitone
“Il Male”, 1979

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