ll corpo umano si mostra nel suo valore artistico e anatomico. La Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano presenta Leonardo da Vinci e Guido da Vigevano. Anatomia in figure, fino al 29 marzo 2020.
Arte e anatomia, armonia delle forme e valore conoscitivo dell’immagine: dove sta il confine? Prova a rispondere la Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, che ospita la mostra Leonardo da Vinci e Guido da Vigevano. Anatomia in figure fino al 29 marzo 2020. L’esposizione pone a confronto i modi di raffigurazione anatomica di due geni del passato, attraverso le riproduzioni del capolavoro di Guido da Vigevano, Anothomia designata per figuras, e di alcuni fogli di Leonardo da Vinci che evidenziano l’evoluzione dei suoi studi sul corpo umano – da cui sono state ricavate cinque sculture in ceroplastica.
Organizzata con l’Associazione OverArt, la mostra raccoglie 18 figure (in 16 tavole) del trattato Anothomia designata per figuras (1345) di Guido da Vigevano, accanto a una serie di riproduzioni di disegni anatomici di Leonardo da Vinci, realizzati tra il 1480 e il 1517 circa.
Da alcuni di questi disegni, che appartengono al vasto repertorio anatomico di Leonardo, conservati nelle collezioni della Regina Elisabetta II d’Inghilterra nel Castello di Windsor, sono state ricavate cinque sculture, ideate da Paola Salvi e realizzate da Moreno Vezzoli, con la tecnica tradizionale della ceroplastica, per fare apprezzare la loro precisione anatomica e la bellezza artistica.
Su questi dei binari va costruendosi la mostra, che alterna continuamente – finendo col miscelarlo – lo spirito didattico-raffigurativo con quello raffigurativo-artistico. Due percorsi che non corrono paralleli ma riescono spesso a sovrapporsi, generando interessanti parallelismi e spunti di riflessioni.
Informazioni utili
Leonardo da Vinci e Guido da Vigevano. Anatomia in figure
Dal 7 febbraio al 29 marzo 2020
Sala Sottofedericiana della Pinacoteca Ambrosiana, Milano