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Il sole sul cavalletto. L’opera che de Chirico realizzò davanti alle telecamere della Rai nel 1973

Simongini: “I colori che userà…”
de Chirico: “Sono colori buoni!”
Simongini: “Colori a olio?”
de Chirico: “Olio, sì. Perché colori al burro non ci sono”

1973. Giorgio de Chirico, ormai 85enne, è immortalato nel suo studio dal programma Rai Come nasce un’opera d’arte di Franco Simongini. Sulla tela nasce pian piano Il sole sul cavalletto, un dipinto che fa parte della serie Soli Spenti. Un tema sviluppato da de Chirico già nel 1930, mentre stava elaborando le illustrazioni per i Calligrammi di Guillaume Apollinaire, suo vecchio amico e primo sostenitore. Durante il periodo neometafisico, il Maestro riprende il soggetto, sviluppandolo in termini di composizione, colore, tecnica e stile.

Maestro, che quadro sta preparando? Questo è un soggetto che riguarda i soli. Il sole spento in cielo e che si riaccende in una camera. Su un palcoscenico di teatro con i tendoni del sipario aperti poggiano una poltrona, una luna e un sole appeso a un cavalletto. In cielo si stagliano un sole e una luna di colore nero, in netto contrasto con i loro omologhi in primo piano che sembrano invece brillare di luce propria, collegati tra di loro con un filo.

Giorgio de Chirico con Franco Simongini, Roma, 1973
Giorgio de Chirico, Il sole sul cavalletto, 1973

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