Tom Wesselmann è nato a Cincinatti, Ohio, nel 1931. “Pittura, sesso e umorismo sono le cose più importanti della mia vita”.
E’ identificato come un maestro della Pop Part nonostante lui stesso abbia dichiarato che questo termine non gli sia mai piaciuto. “Non mi appartiene […] sono un pittore figurativo nella lunga scia evolutiva dell’arte figurativa. Non c’è alcuna definizione “pop” che possa spiegare la mia arte. Ciò che vedi è, semplicemente, ciò che vedi“.
1. Prima di dedicarsi all’arte, Tom Wesselmann ha studiato psicologia e prestato servizio nell’esercito americano. Inizialmente voleva fare il fumettista. Si iscrive all’Accademia d’arte di Cincinatti.
2. Ha adottato lo pseudonimo “Slim Stealingworth” per scrivere la sua autobiografia. La pubblica nel 1980 e cita se stesso in terza persona. Nel libro ricorda il forte impatto emotivo suscitato da un dipinto di Robert Motherwell (1915-1991) intitolato “Elegy to the Spanish Republic”. Racconta così: “Sentì una forte eccitazione viscerale nello stomaco e sembrò che i suoi occhi e il suo stomaco fossero direttamente collegati”.
3. Wesselmann ha incontrato Claire Selley studiando arte. Dal 1956 ha frequentato la Cooper Union School a New York dove studiavano insieme. Lei è stata la sua modella per molte opere e sono stati sposati dal 1963 fino alla sua morte.
4. Nel 1961 dipinge un “Great American Nude“, la prima di molte tele che combinano anche aspetti prosaici della vita americana, pubblicità e fast food, con riferimenti a maestri moderni come Matisse, Mondrian e Modigliani.
5. Nel 1962 inizia una serie di nature morte dove utilizza collage e incorpora oggetti reali. Pane bianco affettato, un pacchetto di sigarette, un frappè, una bottiglia di birra sono affiancati da oggetti veri e propri. Ad esempio in Still Life #28 include una televisione funzionante.