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Icone. Da Marilyn Monroe a Che Guevara, a Roma tutto il mondo del grande Elliott Erwitt

Una delle celebri Marilyn di Elliott Erwitt Una delle celebri Marilyn di Elliott Erwitt
Una delle celebri Marilyn di Elliott Erwitt
Una delle celebri Marilyn di Elliott Erwitt

Al WeGil, l’hub culturale romano della Regione Lazio a Trastevere, in mostra settanta degli scatti più celebri di Erwitt. Uno spaccato della storia e del costume del Novecento

Le contraddizioni sono perfette, rendono interessanti le fotografie, offrono diverse chiavi di lettura. Vedi, questa può essere divertente e non esserlo affatto. È per questo che mi piace!”. È lo stesso protagonista a raccontare le storie e i segreti delle sue fotografie in un dialogo con la curatrice Biba Giacchetti: accade nel catalogo della mostra Elliott Erwitt Icons, appena inaugurata al WeGil, l’hub culturale romano della Regione Lazio a Trastevere, dove resta visibile fino al 17 maggio.

Elliott Erwitt, USA, Pittsburgh, 1950 © Elliott Erwitt
Elliott Erwitt, USA, Pittsburgh, 1950 © Elliott Erwitt

Una retrospettiva di uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, che raccoglie settanta dei suoi scatti più celebri: uno spaccato della storia e del costume del Novecento visti attraverso lo sguardo tipicamente ironico del fotografo, specchio della sua vena surreale e romantica. Dall’incontro tra Nixon e Kruscev, all’immagine di Jackie Kennedy durante il funerale del marito, dal celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier. Al fidanzamento di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco.
E poi i celebri ritratti di Che Guevara, di Marlene Dietrich, e la famosa serie dedicata a Marilyn Monroe, oltre ad alcuni degli scatti più iconici e amati di Erwitt come il “California Kiss” in cui emerge la vena più romantica del maestro. Fino ad alcuni autoritratti del fotografo: immagini che raccontano tanto dell’artista, compresa la capacità innata di prendersi gioco non solo della realtà esterna ma anche di sé stesso.

www.wegil.it/

 

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