Triennale Decameron invita artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi, giornalisti. In diretta sul suo canale Instagram
Il titolo è lo stesso adottato dagli Uffizi a Firenze, di cui vi informavamo ieri. E del resto è comprensibile, visto che come tutti sanno è ispirato alla celebre opera di Giovanni Boccaccio scritta nella metà del Trecento. In cui 10 giovani sfuggono al contagio della peste nera rifugiandosi in una villa sui colli sopra Firenze. E per combattere la noia del ritiro forzato ciascuno di loro racconta una novella al giorno, ispirandosi ogni volta a un tema diverso.
Anche la Triennale di Milano lancia dunque il suo Decameron, dove ai giovani si sostituiscono artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi, giornalisti. Invitati ad “abitare” gli spazi vuoti di Triennale per sviluppare una personale narrazione.
Tutte le “novelle” di Triennale Decameron saranno trasmesse in diretta sul canale Instagram di Triennale, tutti i giorni alle 17.00. Un progetto curato dal Comitato scientifico di Triennale Milano, composto da Umberto Angelini, Lorenza Baroncelli, Lorenza Bravetta, Joseph Grima.
Primo appuntamento giovedì 12 marzo, ore 17.00, con la coreografa e danzatrice Annamaria Ajmone. Alla stessa ora interverranno venerdì 13 marzo gli artisti Invernomuto, domenica 15 marzo lo storico e critico d’arte Giovanni Agosti, lunedì 16 marzo l’artista Anna Franceschini, martedì 17 marzo il musicista Omar Pedrini, mercoledì 18 marzo la conduttrice televisiva e attrice Victoria Cabello, venerdì 20 marzo il violoncellista Piero Salvatori.
Ulteriori ospiti confermati per le prossime settimane saranno Linus, conduttore radiofonico; Teresa Ciabatti, scrittrice; Damiano Michieletto, regista teatrale; Michela Murgia, scrittrice; Giacinto Siciliano, direttore Carcere di San Vittore, con Silvia Basta, responsabile dei progetti Fondazione Maimeri; Tiziano Scarpa, scrittore; Patrick Tuttofuoco, artista; Sandro Veronesi, scrittore.
