«Una grande differenza tra Pop Art italiana e Pop Art americana sta nella tradizione artistica e nello storico patrimonio di immagini, a cui gli artisti italiani hanno potuto attingere per sacralizzare in versione pop, immagini già “sacre” – come nel caso della Creazione dell’universo di Michelangelo. I nostri artisti dimostrano di avere una spontaneità ed un naïveté giocosa nel reinterpretare “il mito americano” (si pensi, ad esempio, ai Cieli newyorkesi di Tano Festa) e una straordinaria genialità tecnica (si pensi al Rotella significativamente ispirato al mito di Micky Mouse, realizzato nel 1959). E poi in ultimo: Via Veneto, cioè il simbolo della “dolce vita” è un mito creato in Italia, così come le foto da rotocalco dei paparazzi, che poi avrebbero occupato l’immaginario di tanti artisti, fissando in un attimo rapito la visione rutilante del presente».
Renato Pennisi, Direttore e Senior specialist di Christie’s Italia