Print Friendly and PDF

Xhixha + Braglia: Message in a Bottle, la denuncia dell’arte contro l’inquinamento

The Twin Bottles, Yacht Club Monaco The Twin Bottles, Yacht Club Monaco

The Twin Bottles, Yacht Club Monaco

    The Twin Bottles, Yacht Club Monaco

L’arte compie, ancora una volta, la sua funzione sociale. Con l’installazione “The Twin Bottles: Message in a Bottle” nel porto di Monaco, i due artisti Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia lanciano un messaggio per salvare i mari dalla plastica.

L’inquinamento è un problema sempre più reale, provocato da diversi settori. Partendo dalla contaminazione di smog e polveri sottili, si arriva quello luminoso, acustico, idrico e cosi via. La lista è lunghissima. In questo elenco, ce n’è uno molto serio che, oltre ad impattare sull’uomo, nuoce in modo tragico la flora e la fauna: la plastica.

Questo materiale ormai abita le acque dei mari e degli oceani. E’ il “padrone di casa”.

Sempre più spesso è protagonista di discussioni, ma anche di iniziative e campagne di sensibilizzazione. La plastica è arrivata anche nel mondo dell’arte ma, in questo caso, in modo positivo. Il progetto The Twin Bottles: Message in a Bottle – promosso dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia – nasce dall’incontro tra lo scultore internazionale Helidon Xhixha ed il giovane fotografo svizzero Giacomo “Jack” Braglia.

Una lotta contro l’inquinamento dei mari usando il potere dell’arte. I due autori hanno unito le loro tecniche artistiche, la scultura e la fotografia, per dare origine a un’ installazione unica.

The Twin Bottles, Yacht Club Monaco
The Twin Bottles, Yacht Club Monaco

Due bottiglie di grandi dimensioni realizzate una in acciaio inox dallo scultore Helidon Xhixha e poi lucidata a specchio, l’altra rivestita da immagini fotografiche di rifiuti plastici scattate dal fotografo Giacomo “Jack” Braglia. Galleggiano come rifiuti all’interno del porto di Monaco, nello spazio acqueo dello Yacht Club de Monaco, nel Mar Mediterraneo. Azione che vuole provocare e denunciare la situazione di allarme ambientale.

Pensate appositamente per stare in acqua, non sono però ancorate a un luogo poiché sono sculture itineranti, capaci di adattarsi continuamente all’ambiente che le ospita. L’installazione ambientale è stata presentata, per la prima volta, il 20 luglio 2019 a Venezia nel Canal Grande di fronte a Ca’ Vendramin Calergi, dove l’opera è stata esposta fino al 1 settembre. Dopo aver ottenuto un grande successo come simbolo della lotta contro la plastica nei mari, è stata spostata alla Triennale di Milano dal 16 ottobre al 15 dicembre 2019. Dal 10 marzo 2020 è approdata a Monaco e farà da cornice alla Monaco Ocean Week (dal 22 al 27 marzo) promossa dal Principato di Monaco, una settimana dedicata alla conservazione dell’ecosistema marino e allo sviluppo sostenibile dell’economia “blu”.

UBS Monaco, tramite azioni sostenibili globali e soluzioni di investimento, sostiene fortemente la salvaguardia degli oceani invasi dalla plastica. Numerosi sono i progetti per un futuro più positivo (https://www.ubs.com/global/en/ubs-society/our-stories.html)

 

Commenta con Facebook