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L’orgia di fiere d’arte del prossimo autunno. Un nuovo calendario folle e insostenibile

Art Basel in Hong Kong - Massimo de Carlo Courtesy Art Basel Art Basel in Hong Kong - Massimo de Carlo Courtesy Art Basel
Art Basel in Hong Kong - Massimo de Carlo Courtesy Art Basel
Art Basel in Hong Kong – Massimo de Carlo Courtesy Art Basel

Calendario aggiornato al 31 marzo

Decine di fiere affolleranno questo autunno 2020 post (speriamo) pandemia. Una calca di eventi figlia della cancellazione coatta (causa virus) di quasi tutto il primo semestre, da Art Basel Hong Kong a (molto probabilmente) Art Basel Basilea (la certezza è arrivata oggi, 26 marzo, si terrà dal 17 al 20 settembre). Risultato: ogni settimana da settembre a dicembre sarà occupata da kermesse di ogni tipo ad ogni latitudine del mondo, dalla fotografia al contemporaneo, dagli Old Masters alla carta. Spesso in simultanea. Come faranno galleristi, collezionisti, visitatori e professionisti del settore a sostenere un ritmo del genere? A smontare da Milano o Basilea per rimontare il giorno dopo a Londra (su cui grava il fattore Brexit), Parigi o New York? Per ora, domina una sorda attesa. Impotente. E disorientata.

Un folle puzzle da comporre. Un incastro assolutamente insostenibile. Una trentina (almeno) di fiere si accalcano orgiasticamente nel panorama autunnale 2020, solo per citare le maggiori. Causa logica riprogrammazione per Coronavirus e conseguente ripianificazione dei calendari nella prossima stagione espositiva, visto il primo semestre 2020 quasi totalmente bruciato. Provando a non calpestarsi l’una con l’altra, senza rubarsi pubblico e soprattutto buyer, collezionisti e affini. Ma è facile prevedere che si andranno a toccare delicati equilibri tessuti negli anni. Le strategie (alcune, perlomeno) andranno rielaborate.

Una decina circa di manifestazioni fieristiche solo a settembre, giusto appena tornati (se mai ci saranno) le vacanze estive. Per la “gioia” di tutti. Sperando nel rimbalzo positivo del settore (e del mercato intero) post apocalisse mondiale Covid-19. Sempre che tutto sarà finito, almeno nel vecchio continente, e la gente avrà voglia di tornare a spendere e investire nell’arte, da sempre (almeno in parte) acclarato bene rifugio. La verità è che nessuno sa cosa ne sarà. E dove andremo. Se tutto cambierà o tutto tornerà come un tempo (due mesi fa…). Si può soltanto scommettere. Su date possibili e ripresa globale, ma c’è poco da predicare e vaneggiare previsioni in questi tempi. C’è una sorda attesa nell’aria. Si brancola impotenti nell’incertezza più totale.

Ora, date le premesse, una domanda sorge spontanea. Come faranno galleristi, collezionisti, addetti e professionisti vari (ma non solo loro…) a sostenere un ritmo del genere? Lavorativamente, organizzativamente. Ma anche solo fisicamente parlando. Come si fa, passata la Biennale Architettura che aprirà le danze il 29 agosto in laguna (questa da visitare in tranquillità), a smontare (in tutti i sensi) da Berlino direzione Milano o Roma, per poi ripartire per mezza Europa o addirittura approdare dall’altra parte dell’oceano (si aspettano conferme date delle fiere di Photo London e Paris Photo NY)?

Per non parlare della più che probabile riprogrammazione di Art Basel per la prima o la seconda settimana di settembre (perché solo i francesi credono di fare tranquillamente fiere a maggio, vedi Art Paris, Salon du Dessin e Drawing Now posticipate a cavallo con giugno… chissà che voglia avranno dall’America di venire…). Stesso discorso che vale per la già satura mensilità di ottobre divisa tra Londra (vedremo se la Brexit scalfirà il comprovato sistema inglese) e Parigi, con ancora alcuni tasselli fieristici ancora in via di definizione. Perché quella famosa “data da destinarsi” appesa sui canali virtuali di ogni fiera “sospesa”, dovrà stabilirsi in una delle caselle tra settembre e novembre. Dicembre è per forza di cose fuori dai giochi, data la già stracolma tornata nei primissimi del mese al sole della Florida, che vede una ventina di fiere satelliti e collaterali di Art Basel Miami Beach (poi praticamente c’è Natale). Forse, con maggiore lungimiranza, fiere come Art Dubai e Art Montecarlo hanno dribblato il problema rimandando tutto all’anno prossimo. Per ora, l’unico vaccino.

CALENDARIO FIERE D’ARTE AUTUNNO 2020

SETTEMBRE

Eye of the Collector Londra: 8-11 settembre 2020
POSITIONS Berlin Art Fair: 10-13 settembre 2020
Art Berlin: 12-15 settembre 2020 (Berlin Art Week: 9-13 settembre 2020)
miart Milano: 11-13 settembre 2020 (Milano Art Week: 9-13 settembre 2020)
MIA PHOTO FAIR Milano: 11-13 settembre 2020
ART BASEL Basilea: 17-20 settembre 2020
Art on Paper Bruxelles:
17-20 settembre 2020
La Biennale Paris:
17-21 settembre 2020
WopArt Fair Lugano:
18-20 settembre 2020
Unseen Photography Amsterdam
: 18-20 settembre 2020
Contemporary Istanbul:
24-27 settembre 2020
PHOTO LONDON: settembre ?
PARIS PHOTO NEW YORK: settembre ?
Arte in Nuvola Roma: settembre ?

OTTOBRE

PAD London: 29 settembre-4 ottobre 2020
Dallas Art Fair: 1-4 ottobre 2020
Mercanteinfiera Parma: 3-11 ottobre 2020
FRIEZE + FRIEZE MASTERS Londra: 8-11 ottobre 2020 (Art Week Londra: 6-11 ottobre 2020)
1-54 Contemporary African Art Fair: 8-11 ottobre 2020
FIAC Parigi: 22-25 ottobre 2020 (Art Week Parigi: 20-25 ottobre 2020)
Paris Internationale: 21-25 ottobre 2020
PAD Paris: 19-25 ottobre 2020
Art Élysées Parigi: 22-26 ottobre 2020
ArteBA Buenos Aires: ottobre ?
SP-Arte San Paolo: ottobre ?

NOVEMBRE

TEFAF New York: 31 ottobre-4 novembre 2020
FLASHBACK Torino: 5-8 novembre 2020
Artissima Torino: 6-8 novembre 2020
PARIS PHOTO: 12-15 novembre 2020
Art Dusseldorf: 13-15 novembre 2020
Fine Arts Paris: 18-22 novembre 2020
Art Cologne: 19-22 novembre 2020

DICEMBRE

Art Basel Miami Beach: 3-6 dicembre 2020
(Art Week Miami con decine di fiere per la città)
Art Verona: 11-13 dicembre 2020

Art-Basel-Lehmann-Maupin-Lee-Bul-©-Art-Basel-
Art-Basel-Lehmann-Maupin-Lee-Bul-©-Art-Basel-

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