Perché arrivare fino a Torino per visitare la collezione della Galleria Mazzoleni? Fino al 7 giugno 2020 sarà possibile visitare l’esposizione virtualmente tramite i social.
La galleria Mazzoleni mette a disposizione del popolo web la propria collezione in formato digitale. A causa dell’emergenza coronavirus la galleria chiude ma, sui canali social, approda #MAZZOLENIDIARY.
Ispirato alla mostra e all’omonimo volume MAZZOLENI 1986-2016: 30 anni d’arte 30 artisti italiani, curati da Gaspare Luigi Marcone nel 2016. Sul sito Artsy, sulla pagina Instagram e Facebook della galleria saranno presentate, di volta in volta, tre opere d’arte ogni settimana, per dieci settimane. Un totale di 30 opere degli artisti italiani e internazionali più importanti selezionate dalla loro raccolta.
Saranno pubblicate anche le citazioni degli autori sulle loro stesse creazioni. Verranno condivisi materiali di approfondimento come interviste, video di mostre in galleria e istituzionali e documentazione storica proveniente dai loro archivi. Un percorso virtuale che ci accompagnerà attraverso l’arte lungo tutto il secolo. Dai primi anni del 900 al dopoguerra, per poi arrivare fino ai nostri giorni.
Uno sguardo alle prime avanguardie storiche con il futurista Balla, il metafisico De Chirico, Savinio e tanti altri. Un viaggio in compagnia anche di altri esponenti dell’arte contemporanea come Lucio Fontana, Burri, Piero Manzoni, giusto per citarne alcuni dei più famosi.
Una collezione che ha origine agli inizi degli anni ’50 da Giovanni e Anna Pia Mazzoleni, una piccola realtà che ha saputo crescere ed evolversi negli anni. Dalla bella Torino a Londra e, ora, non poteva che mancare la “città” più popolosa al mondo: il web. Qui l’arte si diffonde e diventa fruibile a tutti.