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Flash mob Coronavirus 10 aprile

Daniele Silvestri Daniele Silvestri
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri

Alle 18 di ogni giorno mezza Italia si dà un appuntamento virtuale sui balconi per unirsi nel flash mob con il canto di motivi popolari. Ecco quale sarà la canzone di oggi

Ormai il flash mob è diventato uno degli appuntamenti fissi per questi giorni di forzata clausura da COVID-19, assieme alle conferenze stampa della Protezione Civile e ai numerosi messaggi istituzionali di Giuseppe Conte. Alle 18 di ogni giorno mezza Italia si dà un appuntamento virtuale sui balconi per unirsi nel canto. Tutto è nato spontaneamente, poi la cosa ha preso le dimensioni di un’iniziativa coordinata.
Nei giorni passati i motivi protagonisti sono stati fra gli altri Tanto pe canta’ (Manfredi), Felicità (Albano), Ma che ce frega (Fiorini), Strada facendo (Baglioni), L’Italiano (Cotugno), Ciao Mamma (Jovanotti), Albachiara, (Vasco Rossi), Il mio canto libero (Battisti), Urlando contro il cielo (Ligabue), La Gatta (Gino Paoli), America (Gianna Nannini), E la luna bussò (Loredana Bertè), Attenti al lupo (Lucio Dalla), Non ti scordar mai di me (Giusy Ferreri), La mia città (Emma), Sarà perché ti amo (Ricchi & Poveri), Dammi tre parole (Valeria Rossi). Oggi 10 aprile? La scelta è caduta su Salirò, di Daniele Silvestri. Per chi non ricordasse il testo, eccolo in versione integrale…

Salirò
Salirò
Tra le rose di questo giardino
Salirò salirò
Fino a quando sarò
Solamente un punto lontano.
Pompa pompa pompa pompa.
Preferirei
Stare seduto sopra il ciglio di un vulcano
Mi brucerei
Ma salutandoti dall’alto con la mano.
E invece sto sdraiato
Senza fiato
Scotto come il tagliolino al pesto che ho mangiato
E resto qui disteso
Sul selciato ancora un po’
Ma prima o poi ripartirò.
Accetterei
Di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano
Congelerei
Ma col sorriso che si allarga piano piano
(come De Niro, ma più indiano)
E invece sto sdraiato
Senza fiato sfatto come il letto su cui prima m’hai lasciato
E resto qui distrutto
Disperato ancora un po’
Ma prima o poi ripartirò.
E salirò salirò
Salirò salirò
Fra le rose di questo giardino
Salirò salirò
Fino a quando sarò
Solamente un ricordo
Lontano.
E salirò salirò
Salirò salirò
Fino a quando sarò
Solamente un puntino
lontano
Preferirei ricominciare
Piano piano dalla base
E tra le rose lentamente risalire
E prenderei tra le mie mani
Le tue mani e ti direi:
“amore in fondo non c’è niente da rifare”.
E invece
Più giù di così
Non si poteva andare
Più in basso di così
C’è solo da scavare
Per riprendermi
Per riprenderti
Ci vuole un argano a motore
Salirò salirò
Salirò salirò
Fra le rose di questo giardino
Salirò salirò
Fino a quando sarò
Solamente un ricordo lontano.
Salirò
Salirò-o
Non so ancora bene quando
Ma provando e riprovando
Salirò salirò
Fino a quando sarò
Solamente un punto
Lontano
Lontano
Lontano
Lontano

https://www.danielesilvestri.it/

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