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Australia, Africa, Italia e Jovanotti in sud America: la Giornata della Terra va in onda in tv

Jane Goodall in Tanzania, 1965. dal sito janegoodall.org Jane Goodall in Tanzania, 1965. dal sito janegoodall.org
Jane Goodall in Tanzania, 1965. dal sito janegoodall.org
Jane Goodall in Tanzania, 1965. dal sito janegoodall.org

Il 22 aprile del 2020 è la cinquantesima Giornata della Terra; in epoca di quarantena, i programmi e gli eventi televisivi per celebrarla si moltiplicano su diverse reti. Ecco una panoramica dei principali appuntamenti.

Presentato in anteprima lo scorso anno al Festival di Berlino, 2040 – Salviamo il Pianeta! è il documentario in ondain prima tv,mercoledì 22 alle 21.10 su laF (Sky 135) e disponibile on demand e su Sky Go. Nell’Australia dei grandi incendi del periodo natalizio, che ora sembrano ormai storia, il regista David Gameu scrive una videolettera alla figlia di 4 anni, immaginando il mondo che verrà: “Io credo sia arrivato il momento di raccontare una nuova storia, una storia che si focalizzi sulle soluzioni e non sui problemi”, dice il regista a proposito dei cambiamenti climatici. Così, il papà David intraprende un viaggio attorno al mondo, incontrando esperti e innovatori in settori quali agricoltura, acquacoltura, sostenibilità, logistica, educazione, alimentazione; poi parla con un centinaio di bambini fra i 6 e gli 11 anni, che vivono in diverse zone del mondo, per capire e comunicare al mondo i loro desideri e le loro speranze.

Sul canale National Geographic (e su Sky On Demand e Sky Go) va in onda in prima visione, mercoledì 22 alle 20.55, Jane Goodall. Un futuro per la terra. Insignita del titolo di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana nel 2011 dall’allora presidente Giorgio Napolitano, Jane Goodall è un’importante etologa inglese ora ottantaseienne che ha dedicato l’intera esistenza alla protezione delle specie animali, in particolare degli scimpanzé. Nel documentario viene mostrato uno spaccato della vita recente della Goodall, quando, già anziana, partecipa a numerose iniziative in Africa, e il segno lasciato alle generazioni successive con il suo approccio anticonvenzionale.

Jovanotti in Non voglio cambiare pianeta
Jovanotti in Non voglio cambiare pianeta

Mercoledì 22 aprile, Rai Scuola celebra la Giornata della Terra con una maratona organizzata da Earth Day Italia, dal movimento cattolico dei Focolari e dall’azienda cinese di telefonia Huawei. In mancanza del Villaggio per la Terra, l’evento che si svolge da qualche anno a Roma, dalle 8 alle 20 su Rai Play, con l’hashtag #onepeopleoneplanet,si possono seguire artisti, cantanti, attori, scienziati, giornalisti, rappresentanti istituzionali e gente comune che si alternano in diretta con approfondimenti, testimonianze, performance artistiche e culturali per lanciare un messaggio di speranza e di amore per il pianeta.

Due giorni dopo, venerdì 24 aprile, arriva in esclusiva su Rai Play, il viaggio in bicicletta lungo la Panamericana in sud America, di Lorenzo Cherubini-Jovanotti. Non voglio cambiare pianeta è una lunga dichiarazione d’amore alla Terra, girata fra gennaio e febbraio di quest’anno, in epoca pre-Covid, che Lorenzo-Jovanotti commenta così: “Ho fatto un viaggio in bicicletta nell’altra parte del mondo. Sono tornato e il mondo era diventato un altro mondo. Ho fatto un viaggio per cercare un po’ di isolamento nella natura. Sono tornato e mi sono trovato dentro ad un altro isolamento, questa volta obbligato dalla natura stessa. Ho fatto un viaggio per prepararmi al futuro, e sono tornato impreparato a questo presente, ma ripensando a quei 4000 chilometri a pedali mi rendo conto che neanche uno di quei chilometri è andato perduto, perché mai come oggi è chiaro a tutti che la nostra vita è un grande viaggio pericoloso nell’ignoto, anche stando chiusi in casa”.

David Gameu in 2040 – Salviamo il Pianeta!
David Gameu in 2040 – Salviamo il Pianeta!

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