We Are One: A Global Film Festival. Alcuni tra i più importanti festival cinematografici al mondo si uniscono in un’iniziativa senza precedenti: 10 giorni di grande cinema online su You Tube
A causa dell’emergenza sanitaria il Festival di Cannes, previsto a metà maggio, è stato ufficialmente cancellato. Rimane incerto anche il futuro delle kermesse che si svolgono dopo l’estate, come la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia o il Toronto Film Festival.
>> Per colmare il vuoto nelle vite dei cinefili di tutto il mondo, il settore cinema ha quindi dato forma a un’iniziativa senza precedenti: un festival cinematografico globale da godere, ovviamente, da casa, su YouTube.
Jane Rosenthal, la cofondatrice e organizzatrice del Tribeca Film Festival, ha chiamato a raccolta i direttori di 20 festival cinematografici tra i più importanti e rappresentativi del mondo (dal Festival di Berlino al Festival di Cannes, passando per il Locarno, il Marrakech International Film Festival, il New York Film Festival, il Festival di San Sebastian, fino al Sundance, al Toronto Film Festival e alla Mostra del Cinema di Venezia) chiedendo loro di aderire alla proposto di un Fetival Globale tutto online.
Si chiama We Are One: A Global Film Festival e propone 10 giorni di grande cinema online su Youtube, dal 29 maggio al 7 giugno. La programmazione per ora è ignota, in fase di elaborazione, quel che è certo è che non ci saranno inserzioni pubblicitarie.
La kermesse virtuale nel proprio calendario proporrà lungometraggi, documentari, materiali d’archivio, e cortometraggi. Non ci sono ancora notizie sui titoli, ma si spera anche in qualche anteprima.
A unire le forze in questa iniziativa, oltre 20 festival internazionali tra cui quello di Cannes, gli americani Sundance e Tribeca, Berlino e Locarno. Come ha spiegato Jane Rosenthal, a capo di Tribeca Enterprises e Tribeca Film Festival: «Nel lavorare con i nostri straordinari festival partner e YouTube speriamo che tutti possano avere un assaggio di cosa rende ogni festival così unico, apprezzando l’arte e il potere del cinema».