Il cinema svizzero contemporaneo: i film che non ti aspetti nel primo festival online, dal 13 al 21 maggio sul sito della Cineteca di Milano
Il cinema svizzero contemporaneo – I film che non ti aspetti: mercoledì 13 maggio sulla piattaforma streaming della Cineteca di Milano prende il via il primo festival in streaming della Cineteca di Milano, un progetto realizzato grazie al sostegno del Consolato generale Svizzero a Milano, in collaborazione con Cinema Svizzero a Venezia e con il contributo dell’Istituto Svizzero.
>> Il festival di cinema svizzero è accessibile online e gratuitamente sul sito della Cineteca. Dal 13 al 21 maggio, una settimana dedicata al cinema svizzero contemporaneo.
Quello svizzero è un cinema che vive la sua primavera, eppure ancora poco conosciuto ed esplorato al di là dei suoi confini nazionali. Da qui l’idea di dare voce a 20 film in anteprima provenienti dai più importanti festival.
L’iniziativa propone presentazioni live, documentari e lungometraggi (drammatici e commedie) in anteprima, un omaggio al fotografo svizzero René Burri, un omaggio al regista svizzero Lionel Baier e un appuntamento con il grande cinema muto.
Il festival si apre mercoledì 13 con Moka Noir: a Omegna non si beve più caffè del regista svizzero Erik Bernasconi, il film -un’anteprima mai distribuita in sala – sarà disponibile gratuitamente in streaming per 24 ore.
Tra le varie anteprima anche diversi documentari, da Madame di Stéphane Riethauser, che affronta la tematica degli stereotipi di genere nella conversazione di diverse generazioni in chiave umoristica e sovversiva, a Eldorado di Markus Imhoof, sul dramma dei migranti tra i racconti dell’infanzia del regista in Svizzera e l’attuale dramma del Mediterraneo.
In cartellone anche documentari dedicati al fotografo svizzero René Burri, uno dei più grandi fotografi del Novecento, noto soprattutto per importanti reportage di viaggio e di guerra, fotografie architettoniche e ritratti iconici tra cui uno degli scatti più celebri fatti a Che Guevara.
Braccia sì, uomini no dello stesso Burri, realizzato assieme a Peter Amman e restaurato dalla Cineteca Milano, è un documentario girato negli anni Settanta ma di stringente attualità ancora oggi, la pellicola racconta la difficile integrazione degli operai stranieri immigrati in Svizzera. In Six Photographs: René Burri di Anthony Austin invece il fotografo si racconta attraverso sei suoi scatti celebri.
In anteprima per il pubblico anche una selezione di film che testimoniano la pluralità di sguardi del cinema svizzero, affrontando le tematiche più varie e di attualità: l’eterno conflitto tra Oriente e Occidente (Al-Shafaq – When Heaven Divides di Esen Isik), la ribellione a una società maschilista e patriarcale (Love me tender di Klaudia Reynicke), il passato che torna in maniera inaspettata (Des Unschuldige – The Innocent di Simon Jacquemet), le dinamiche famigliari di Where We Belong di Jaqueline Zünd (analizzato dal punto di vista dei figli di coppie divorziate) e di Le milieu de l’horizon (Beyond the Horizon) di Delphine Lehericey (romanzo di formazione ambientato nella Francia rurale degli anni ‘80, miglior film ai Premi del Cinema Svizzero 2020), ma anche la capacità di prendere con ottimismo e umorismo le difficoltà della vita (Tambour Battant di François-Christophe Marzal; Level up your Life di Oliver Paulus).
In programma, grazie al contributo dell’Istituto Svizzero, anche un omaggio al regista svizzero Lionel Baier con tre film: La Vanitè, Un autre homme e Comme des voleurs (à l’Est), tutti lavori che affrontano il tema dell’identità e della ricerca del sé.
>> Sul sito delle Cineteca Milano il calendario completo con il cartellone completo delle proiezioni