Oggi 9 maggio è la Festa dell’Europa ma What is Europe to you? È il titolo del portfolio fotografico di Lisa Borgiani e quale miglior spunto di riflessione per questa giornata?
Per Hunault, musicista di Berlino l’Europa è Civiltà; per i bloggers Gizem&Nicole di Milano, l’Europa è Positiva; per Mario, proprietario di un negozio di animali ad Atene, l’Europa è Niente. E così di seguito in una galleria di dittici in bianco e nero, persone di ogni ceto ed età esprimono in una sola parola la loro percezione personale.
L’artista, veronese di nascita e milanese d’adozione, alterna la sua ricerca tra progetti di fotografia e installazioni mobili e in questo suo ultimo lavoro narra un viaggio itinerante nelle capitali europee, iniziato l’anno scorso. “Il mio itinerario fotografico What is Europe to you? attraverso le città europee è nato circa un anno fa, in tempi meno bui. Penso che l’idea sia ancora più attuale oggi perché immagino che da questa situazione ne uscirà una vera anima. Infatti la sua forza consiste nel fissare i sentimenti delle persone in tempi e luoghi diversi”.
Come continuerà questa inchiesta fotografica?
“Il reportage fotografico proseguirà con lo stesso intento appena sarà possibile tornare a viaggiare e sarà molto interessante fotografare la percezione e le espressioni sul volto delle persone a cui verrà domandato prossimamente What is Europe to you? Mi aspetto molte sorprese. Contemporaneamente sto portando avanti questo lavoro in una forma nuova: ho iniziato da poco una collaborazione con il Master in Digital Strategy del Politecnico di Milano e organizzato da POLI.design per lo sviluppo digitale del progetto attraverso la costruzione di un database online”.
Obiettivo di WhatsEuropeDatabase è quello di dare a tutti i cittadini europei la stessa possibilità di esprimere e condividere la loro idea di Europa, direttamente dalle loro abitazioni, senza varcare confini e senza viaggiare inserendo il loro ritratto e la loro parola chiave in un database condiviso.
Per ogni Paese europeo ha realizzato una galleria di ritratti?
“È un viaggio itinerante dove ho ritratto le persone più diverse e a tutti ho posto la stessa domanda. Ho considerato molte categorie tra le quali imprenditori, immigrati, professori, studenti, intellettuali o pensionati e tutti vengono colti in diversi punti della città attraverso una mappatura. Le persone sono ritratte in due fotografie in bianco e nero mentre rispondono alla domanda. E la parola chiave che riassume la loro idea di Europa crea un forte legame con i due ritratti. L’obiettivo è descrivere nel modo più spontaneo e diretto possibile il sentimento dei cittadini europei utilizzando immagini e parole. Il risultato è un collage di fotografie, idee e sentimenti”.
L’idea comincia a prendere forma nel 2019
“Il lungo reportage è iniziato con due viaggi: Atene, in occasione delle elezioni parlamentari greche nel 2019 e Berlino, in occasione del 30° anniversario della caduta del muro. Le interviste e i testi sono stati realizzati sul posto dalla giornalista Marta Ottaviani. Da fine gennaio ai primi di marzo 2020 – all’inizio della pandemia Covid-19 – ho realizzato il progetto a Milano cogliendo la città del design, della moda e della finanza nel momento in cui, piano piano e senza saperlo, iniziava a cambiare il suo volto e la sua vita. Le prossime città (post lockdown) previste nel progetto saranno: Roma, la Londra della Brexit e Dublino, Bruxelles e il cuore politico dell’Europa con le sue Istituzioni, Parigi e le sue banlieues, Madrid, Vienna e le città dell’est Europa. L’obiettivo è quello di realizzare un grande e unico collage europeo”.
Questo lavoro rappresenta il punto di arrivo di una ricerca e di uno studio approfondito?
“Dal 2002 mi dedico a lavori sulla fotografia. In Bosnia (Sarajevo, 2003), Sud America (Cile e Argentina, 2004), Stati Uniti (USA 2011-2016), in Israele (Israel,2013), a Berlino (Here Time has no Time, 2005-2009). Tanti progetti presentati in diverse sedi come il Parlamento Europeo di Bruxelles, l’Ambasciata di Italia a Washington D.C., l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco e altre. Amo da sempre la fotografia di strada, mi entusiasma il modo in cui si instaura il rapporto con le persone e credo che, in particolare in questo momento, sia necessario creare nuove forme di dialogo e comunicazione, entrare in sintonia, cercare empatia tra le persone, condividere storie, conoscere e ritrarre pezzi della loro vita. Ritengo sia importante ascoltare, sentire, condividere e mi auguro che le mie immagini possano raccontare tutto ciò; in particolare la fotografia in bianco e nero è in grado di restituire la vera anima delle persone, soprattutto nel caso del ritratto. E credo che What is Europe to you? includa diversi aspetti che entrano in un legame molto stretto: il ritratto doppio, la parola e il tema unico”.
Sul sito www.whatseurope.eu sono consultabili i volumi realizzati fino a oggi e la curatela delle immagini è di Alessandra Colombo.