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Hong Kong riparte e si reinventa: dalle ceneri di un annus horribilis nasce Unscheduled

Da sinistra a destra: Willem Molesworth (de Sarthe), Ying Kwok (curator), Fabio Rossi (Rossi & Rossi) w Sara Wong (curator-artist) Photo © HKAGA (Felix SC Wong)
Da sinistra a destra: Willem Molesworth (de Sarthe), Ying Kwok (curator), Fabio Rossi (Rossi & Rossi) w Sara Wong (curator-artist)
Photo © HKAGA (Felix SC Wong)

Unscheduled: giovani talenti e nomi affermati per un nuova fiera organizzata dalle gallerie a Hong Kong. Lancio a metà giugno

Mentre la maggior parte delle fiere d’arte in tutto il mondo sono state posticipate o cancellate, la Hong Kong Art Gallery Association (HKAGA) ha deciso di intraprendere una strada diversa, lanciando una nuova manifestazione, Unscheduled. L’evento si svolgerà dal 17 al 27 giugno negli spazi di Tai Kwun, ex stazione di polizia, oggi Centro per le Arti e la Cultura, a pochi passi dalla famosa Hollywood Road.

 

Hong Kong e la pandemia

Hong Kong è stata tra le prime a controllare la diffusione del Covid-19. Il virus aveva colpito la città già a gennaio ma la pronta risposta della comunità locale, che includeva tra le altre un utilizzo diffuso della mascherina e un’intensificazione delle procedure igieniche, ha contribuito a contenere la malattia salvando la città da un blocco totale. Grazie a questa tempestività, molte gallerie locali sono rimaste aperte ed in attività durante l’estendersi della pandemia. A ieri,  27 maggio, su una popolazione di circa 7.5 milioni, si contano 1.066 casi confermati e solo 4 decessi.

Unscheduled, carattere unico e territoriale

Senza alcuna intenzione di sostituirsi ad Art Basel o Art Central (le principali fiere internazionali cancellate lo scorso marzo), Unscheduled presenta un carattere unico e territoriale. 12 sono le gallerie partecipanti, tutte con base ad Hong Kong, selezionate dalla curatrice Ying Kwok e dall’artista Sara Wong, le quali sono state incaricate di formare il comitato indipendente della manifestazione.

Un solo artista esposto per galleria, in un mix di giovani talenti e nomi affermati del panorama asiatico contemporaneo. Come ad esempio il giapponese Etsu Egami, classe 1994, proposto da Whitestone Gallery. O Irene Chou, esponente di spicco del movimento New Ink Painting a Hong Kong, della quale la Hanart TZ Gallery esporrà una selezione di lavori dei suoi ultimi anni.

Etsu Egami Temptation by brush, 2020. Oil on canvas,72.7 x 60.6 cm

 

Il commento di Fabio Rossi, co-presidente della HKAGA

Questo primo positivo segnale di ripartenza è supportato anche dall’entusiasmo tutto italiano di Fabio Rossi, direttore della galleria Rossi & Rossi nonché co-presidente della HKAGA, il quale ha fortemente voluto questa manifestazione. “Unscheduled rappresenta un nuovo modello di collaborazione tra le gallerie ed è un’opportunità per mostrare la grande collegialità esistente nella scena artistica locale”, dice Rossi, “momenti negativi portano nuove opportunità”.

Nonostante le occasioni mancate dei grandi eventi internazionali, che quest’anno sono stati annullati, Fabio Rossi sottolinea come sia rimasto molto colpito dall’intervento degli spazi pubblici locali, che hanno spontaneamente contattato la Hong Kong Art Gallery Association per offrire il loro supporto.

Irene Chou 周綠雲 (1924 – 2011) The Universe is My Mind 《 宇宙是吾心 》 2007 Ink and Colour on Paper 13 x 17 cm

Unscheduled è un evento che ha sì al centro la comunità di Hong Kong, ma allo stesso tempo rappresenta una luce di speranza anche per tutto il mercato internazionale di collezionisti e curatori che, quest’anno, non ha ancora avuto modo d’incontrarsi.

Il biglietto d’ingresso costerà HK$80 (circa €9) e parte dei ricavati sarà devoluta ad un Ente Benefico locale, in sostegno di coloro che sono stati maggiormente colpiti dall’impatto del Coronavirus.

 

www.hk-aga.org

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