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Il risveglio dell’antico: 1,2 milioni da Il Ponte per arredi e Old Master. Top lot per Domenico Piola

La prima asta live de Il Ponte dedicata ad Arredi e Dipinti Antichi (9-10 giugno) si è conclusa con € 1.252.000 di fatturato totale, 72% di lotti venduti, 152% di rivalutazione dei prezzi base e 53% di aggiudicazioni online

Fin dai primi giorni dalla pubblicazione del catalogo online le richieste di condition report sono state molto superiori alla media; migliaia le visite al tour virtuale, altissima l’iscrizione online. Il pubblico, italiano ed internazionale, sta tornando ad apprezzare il settore dell’antico nella sue varie sfaccettature. Un risveglio che si era già manifestato lo scorso anno e che, nonostante la particolarità del momento, si sta consolidando sia in Italia che all’estero” riscontrano Valeria Agosto e Marco Redaelli, direttori del dipartimento di Arredi Antichi.

La quarantena e l’atmosfera sospesa degli ultimi due mesi non hanno intaccato il rinnovato interesse per la pittura antica, che già in ambito internazionale aveva dato evidenti segnali di ripresa nel corso dell’ultimo anno. Al pari dei mercati esteri quello italiano, da sempre legato al grande collezionismo, si schiera in prima linea in questa fiorente ripresa”, riferisce soddisfatto Vittorio Belloni, direttore del dipartimento di Dipinti Antichi.

Lotto 183 | DOMENICO PIOLA (Genova 1627 – 1703) Venere e Cupido nella fucina di Vulcano. Olio su tela, cm 200×154. In cornice antica intagliata e dorata.
Venduto € 97.500

Top lot dell’asta l’olio su tela di Domenico Piola Venere e Cupido nella fucina di Vulcano (lotto 183 |€ 97.500), Sant’Agata in carcere curata da San Pietro attribuita a Jacques Stella (lotto 134 | € 41.250), l’Annunciazione attribuita a Jacopo Zucchi (lotto 56 | € 35.000) e la Natività di Bartolomeo e Domenico Guidobono (lotto 182 | € 32.500). Salomon Adler torna a battere una delle sue migliori aggiudicazioni con Ritratto di gentildonna con servo moro e un cane (lotto 179 | € 35.000).

Lotto 56 | JACOPO ZUCCHI (Firenze 1541 – Roma 1590) (attr.) Annunciazione. Olio su rame, cm 22,7×17,5 Cartiglio in alto a sinistra con iscrizione “Aperiatur / terra / et germinet / Salvatorem” Iscritto al verso “aggiunta / di Camillo Procaccino / Stimato Doppie / Del March.se Antonio Recalcati / Vic.o di Giust.a”. In cornice.
Venduto € 35.000
Lotto 182 | BARTOLOMEO GUIDOBONO (SAVONA 1654 – TORINO 1709) E DOMENICO GUIDOBONO (SAVONA 1668 – NAPOLI 1746) Natività. Olio su tela, cm 141×214. In cornice antica intagliata e dorata. Venduto € 32.500

Ottime aggiudicazioni anche per i mobili, quali una ribalta lombarda del secolo XVIII aggiudicata a € 27.500 (lotto 171), una coppia di commodes romane (lotto 173 |€ 25.000) e una coppia di cassettoni lombardi intarsiati a chinoiseire (lotto 148 | € 21.250). Tra gli oggetti d’arte sono da segnalare le aggiudicazioni del fregio in legno intagliato e traforato, realizzato da scultore nordico del Seicento (lotto 449 | € 37.500) e il bassorilievo in marmo raffigurante Madonna con Bambino del Cinquecento (lotto 114 | € 7.500).

Lotto 171 | Ribalta di forma mossa e bombata, lastronata in radica di ulivo, filettata in noce d’India e bosso e intarsiata a cartelle sagomate decorate a volute e motivi floreali. Fronte a tre cassetti e mezzo con anta ribaltabile celante sei cassettini. Lombardia, secolo XVIII (cm 115x120x54).
Venduto € 27.500

Il ritratto virile e schizzi di architettura attribuito a Giulio Cesare Procaccini si conferma protagonista tra le opere su carta (lotto 586 | € 15.000) e torna vivo l’interesse per la pendoleria con aggiudicazioni quali Il carro di Cupido di Le Roy Hr De Madame (lotto 51 | € 8.750) e per strumenti musicali con un violino di Riccardo Genovese (lotto 512 | € 18.750).

Lotto 586 | GIULIO CESARE PROCACCINI (Bologna 1574 – Milano 1625) (attr.) Ritratto virile e schizzi di architettura. Sanguigna su carta incollata su un supporto, mm 155×142 . Iscritto (firmato?) in basso a destra “Procaccino” In cornice.
Venduto € 15.000
Lotto 586 | GIULIO CESARE PROCACCINI (Bologna 1574 – Milano 1625) (attr.) Ritratto virile e schizzi di architettura. Sanguigna su carta incollata su un supporto, mm 155×142 . Iscritto (firmato?) in basso a destra “Procaccino” In cornice.
Venduto € 15.000
Lotto 51 | LE ROY Hr DE MADAME. Pendola da appoggio in bronzo dorato raffigurante il “carro di Cupido”. Venduto € 8.750
Lotto 512 | Violino di Riccardo Genovese, Lecco 1927
Fondo in due pezzi di acero con marezzatura di media larghezza discendente dalla giunta, vernice di colore rosso violaceo, in ottime condizioni, etichetta «Riccardo Genovese – fecit / LECCO – Anno Domini 1927 / RG» (lunghezza del fondo mm 356). Con custodia sagomata ed un arco seriale
Venduto € 18.750

Ottima la tenuta anche degli argenti che raggiungono aggiudicazioni pari al doppio e al triplo della base, come accaduto per le alzate in argento (lotto 400 | € 3.500) e la coppia di vassoi biansati (lotto 401 | € 5.625) entrambi della maison Tiffany & Co.

A vivacizzare l’atmosfera in sala, un’incessante partecipazione online e ai telefoni, che conferma sempre di più il fondamentale ruolo della tecnologia e il diffondersi di un nuovo approccio alla vendita, quello digitale.

 

Asta 474
Arredi e Dipinti Antichi | Argenti | Tappeti e Tessuti | Historica | Strumenti Musicali | Disegni e Incisioni di Antichi Maestri

9 – 10 giugno
Via Pontaccio 12, Milano

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