Arriva per la prima volta in chiaro, in prima tv su La7, la serie cult Chernobyl, ispirata all’incidente nucleare occorso nel 1986 nell’Ucraina allora Sovietica. In onda giovedì 18 giugno alle 21.15 su La7, dopo l’esordio dello scorso anno su Sky Atlantic, la serie in cinque puntate racconta l’accaduto a partire dal momento dell’incidente: durante un test, esplode il reattore numero 4 della centrale nucleare ucraina di Chernobyl, situata a pochi chilometri di distanza dal confine con la Bielorussia.
“Non abbiamo fatto niente di sbagliato”. “E invece sì”: è il dialogo concitato fra due addetti della centrale che provocò l’incidente nucleare più rilevante della storia, insieme a quello di Fukushima nel 2011.Dal momento dell’esplosione, all’una23 minuti e 45 secondi del 26 aprile 1986, le colpevoli reticenze del regime mettono a rischio prima la popolazione del luogo e poi quella dell’intera Europa. Mentre gli ingegneri cercano di capire l’entità del danno ed evitare lo scoppio di un secondo reattore, i vigili del fuoco tentano di domare le fiamme sotto gli occhi attoniti degli abitanti di Pryp’jat, la cittadina-dormitorio situata a soli tre chilometri di distanza e nata proprio per i lavoratori della centrale e per le loro famiglie. Lo spettacolo è inquietante, ma al tempo stesso affascina la popolazione che, ignara del reale pericolo, si espone alle radiazioni fino addirittura al giorno dopo, quando i bambini vengono persino mandati a scuola.La fiction narra anche l’azione coraggiosa di coloro che cercarono di salvare il salvabile, sia sul posto che nei confronti degli altri paesi europei. Nel tempo, queste persone, spesso divorate dall’orrore e dai sensi di colpa,cercheranno fra mille difficoltà di rivelare a tutto il mondo la verità dei fatti.
Fanno parte del cast della coproduzione anglo-statunitense Sky-HBO:Jared Harris (già nelle serie Fringe e MadMen) nei panni del professor ValeryLegasov che farà parte della commissione d’inchiesta; StellanSkarsgård (fra i protagonisti diCaccia a Ottobre rosso e Mamma mia, ha ricevuto il Golden Globeper Chernobyl) è Boris Shcherbina, politico a capo della commissione governativa istituita dal Cremlino; Emily Watson (protagonista del film di Lars Von TrierLe onde del destino) è UlanaKhomyuk (personaggio di fantasia che rappresenta gli scienziati) una fisica nucleare bielorussa che per prima, a Minsk, poche ore dopo l’esplosione rileva un’enorme quantità di radiazioni nell’aria.Interpreta il presidente sovietico Michail Gorbaciov l’attore scandinavo David Dencik.
Ideata e sceneggiata da Craig Mazin per la regia di Johan Renck, Chernobyl ha ricevuto gli Emmy Award come miglior miniserie, migliore regia e migliore sceneggiatura, i Golden Globe come migliore miniserie o film per la tv e il Grammy Awards come migliore colonna sonora. La trama è tratta dal libro Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow, edito in Italia da Salani.
In seguito alla messa in onda della miniserie nel giugno 2019 su Sky Atlantic, alcuni pseudoturisti sedicenti influencer si sono recati sul sito del disastro per postare immagini sorridenti del tutto fuori luogo. Nel 2020 segnato dall’emergenza coronavirus, questo genere di comportamenti sono probabilmente impossibili; ma soprattutto l’auspicio è che il mondo abbia davvero imparato la lezione sul rispetto dell’ambiente che, come la storia e l’attualità insegnano, in un attimo può ritorcersi contro chi ne ha abusato.