Museo del Prado e Skira presentano Cuaderno C, l’album che raccoglie 120 disegni inediti di Francisco Goya. Valore artistico, storico e culturale si intrecciano in un volume veramente fuori dal comune.
Un titolo evocativo e un fascino misterioso precedono l’eccezionale contenuto artistico di Cuaderno C, l’unico album di disegni di Francisco Goya pervenuto fino a noi. È dal 1872 che il Museo del Prado di Madrid sta conservando i 120 disegni che lo compongono – in realtà l’ultimo disegno noto è numerato 133, ma tredici appartengono ad altre istituzioni oppure non sono noti – ed è ora giunto il momento di condividerli. Cuaderno C, a cura di José Manuel Matilla e realizzato con la collaborazione di Skira, contiene dunque le riproduzioni dei disegni conservati al Prado, nonché il retro dei fogli. Le didascalie di Goya, poste sul verso, fungono spesso, infatti, da titoli o commenti alle immagini, così da completare o chiarire l’iniziale ambiguità delle opere.
Se il valore artistico dell’album è lampante, merita maggiore approfondimento l’aspetto storico e politico che i disegni vantano. Cuaderno C viene infatti realizzato da Goya durante la guerra d’indipendenza spagnola e negli anni di repressione che seguirono (1808-1820). La raccolta offre una visione spesso inquietante della società spagnola dell’epoca: scene di vita quotidiana segnate dalla povertà, prigionieri della inquisizione, scene di crudeltà nelle prigioni, visioni sognanti del mondo notturno. Un altro gruppo di disegni mostra le conseguenze della confisca dei beni ecclesiastici che
portò alla chiusura di numerosi monasteri e conventi, costringendo monaci e monache a rinunciare ai loro voti e iniziare una nuova vita al di fuori della sicurezza delle loro mura. Libertà, ragione e giustizia sono infine i soggetti di un ulteriore gruppo di disegni che attestano le speranze di Goya per la politica di riforma del Triennio Liberale (1820-1823).
Un saggio di José Manuel Matilla Rodríguez, storico dell’arte e Curatore senior del Dipartimento dei disegni e delle stampe del Museo Nazionale del Prado, accompagna quest’edizione fuori dal comune.