MCH Group, la società Svizzera che organizza le diverse fiere Art Basel nel mondo, lancia un aumento di capitale. E tratta con James Rupert Murdoch, figlio del tycoon, che punterebbe alla maggioranza
Che il raggio d’azione imprenditoriale di Rupert Murdoch, il magnate dei media fondatore di Sky, spazi a 360°, non è certo una novità. Quotidiani, periodici, reti televisive, case di produzione e studios cinematografici ai 4 angoli del globo, con predilezione per la natia Australia, per la Gran Bretagna e per gli States. Ma che il suo zampino ambisse a ficcarlo anche nel mondo dell’arte, è cosa che ha colto un po’ tutti di sorpresa. Eppure questo è quanto rivelato dal quotidiano svizzero Finanz und Wirtschaft, e rilanciato sulla scena mondiale dall’agenzia Bloomberg. Ovvero che ci sarebbero avanzati contatti fra MCH Group, la società Svizzera che organizza le diverse fiere Art Basel nel mondo, e James Rupert Murdoch, figlio del tycoon. In vista di un loro ingresso nel capitale dell’azienda.
Tanto Murdoch quanto MCH Group hanno rifiutato di commentare l’indiscrezione, ma non l’hanno smentita, di fatto confermandone la fondatezza. La società svizzera ha annunciato all’inizio di giugno di avere allo studio un aumento di capitale, necessario per finanziare investimenti finalizzati all’attuazione della sua strategia aziendale. E – probabilmente – per fronteggiare il periodo di difficoltà dovuto all’annullamento di tutti gli eventi previsti a causa della pandemia COVID19. MCH ha dichiarato nei giorni scorsi che il suo azionista di maggioranza, il cantone svizzero di Basilea, che detiene una quota del 33,5%, ha deciso di rinunciare a sottoscrivere l’aumento di capitale, dando di fatto il via libera ad un potenziale nuovo investitore di assumere il controllo della maggioranza. E vista la notoria aggressività finanziaria di Murdoch, sono in molti a pensare che sarà lui questo nuovo investitore…