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Ginny Williams da Sotheby’s: 65.5 milioni, 100% di venduto e nuovo record per Helen Frankenthaler

Helen Frankenthaler
Helen Frankenthaler

3 aste, 1 notte, 100 anni di storia dell’arte. Lo slogan della serata di Sotheby’s del 29 giugno 2020 prometteva scintille. E scintille ha regalato.
La prima Evening ha venduto la collezione di Ginny Williams, gallerista delle donne dalla visione pionieristica

Sotheby’s è partita col botto con la collezione di Ginny Williams: una white glove sale (100% di venduto) che ha realizzato $65.5 milioni. Un risultato che non stupisce in assoluto, vista l’importanza della raccolta assembrata da una gallerista visionaria. Ma che sembra incredibilmente eccezionale perché realizzato durante una pandemia globale. I lotti in asta erano 18 lotti -ma bisogna ricordare che la metà era garantita da terze parti- e sono stati venduti quasi tutti sopra le stime.

Ginny Williams

Ginny Williams e le donne dell’espressionismo astratto

Già il secondo lotto ha visto una gara sostenuta per Helen Frankenthaler. La sua tela astratta arancione “Royal Fireworks” è stata battuta a ben 7.895.300 dollari, aggiudicata a un cliente al telefono con Brooke Lampley.  Era stimata $ 2-3 milioni.

La gallerista l’aveva acquistata nel 2011 per $ 818.500 stabilendo, ai tempi, un nuovo record mondiale. Anche stasera il top price in asta per l’artista è stato superato. I 3.015.000 $ di “Blue Reach”, che era al primo posto dal maggio 2018 (Sotheby’s, New York), stasera sono stati più che raddoppiati.

Joan Mitchell ha realizzato un totale combinato di 22.660.800 $ per tre opere. “Straw”, stimata tra i 5 e i 7 milioni, è stata venduta a un bidder al telefono  per 8,806,500 $, “Garden party” da 4 milioni è arrivata a 7,895,300 e “Liens colorés” si è fermata intorno alla stima più bassa a 5,959,000$.

Joan Mitchell, Straw

La regina della serata però è stata Lee Krasner con  “Re-Echo” del 1957. Stimato tra i 4 e i  6 milioni, è stato venduto al telefono da Amy Cappellazzo per 9,034,300 $.

Fa parte dell’ambita serie “Earth Green”, completata in un momento difficile della vita dell’artista, subito dopo la tragica morte del marito Jackson Pollock nel 1956. Era nella stessa collezione dal 1991.

L’altro lavoro della Krasner in asta – “Earth Green” del  1957- ha fatto “solo” 2,300,000 dollari, poco al di sotto della stima minima. Il venditore sarà stato comunque soddisfatto: l’aveva acquistato nel 1995 per 130.000 $.

Lee Krasner, Re-Echo

L’amicizia con Louise Bourgeois

In vendita anche tre opere di Louise Bourgeois. “Observer”, una scultura in bronzo della fine degli anni Quaranta e fusa nel 1989, ha fatto 2,240,000 $ mentre Eye Benches I ha più che raddoppiato la stima più alta a 3,320,000.

Ginny non era solo la gallerista di Louise. Erano anche molto amiche. Nel corso degli anni la Williams ha accumulato oltre 40 sculture e lavori su carta dell’artista. Al momento della sua scomparsa nel 2019, aveva riunito una delle più grandi collezioni di opere della Bourgeois in mani private.

Louise Bourgeois, Eye Benches I

Tra gli altri lotti da segnalare: “Mountain Flowers I” di Agnes Martin (5,218,650 $) e “Infinity Nets VAT” del 1979 di Yayoi Kusama  che è stato venduto online per $ 1.160.000 milioni dopo una battaglia durata 10 minuti.

L’ultimo lotto in asta della pittrice figurativa americana Alice Neel, un ritratto di Lilly Brody del 1977, da 500 mila è arrivato a 1,040,000. Il secondo prezzo più alto realizzato in asta dalla pittrice (dopo “Jackie Curtis And Rita Red” venduto nel 2009 per  1.650.500 $).

Alice Neel

Altre opere parte della collezione di Ginny Williams saranno battute in altre aste per un totale di circa 450 lotti. La raccolta era stimata  circa 50 milioni di dollari.

Ginny Williams, che ha aperto la sua galleria negli anni Ottanta e ha lavorato molto con artiste donne per tutta la sua carriera, si è spenta all’età di 92 anni nel settembre del 2019. Il successo della vendita di oggi cementa la rivalutazione che sta vivendo il mercato, ma non solo, di queste artiste donna. La Krasner, ad esempio, è stata protagonista di un’importante mostra personale al Barbican Centre di Londra nel 2019 e a Joan Mitchell sarà presto dedicata una retrospettiva al Baltimore Museum of Art.

 

La serata prosegue con la Contemporary e Francis Bacon >>>

 

Qui le prossime aste con opere della raccolta:

Additional property to be offered in Fall 2020 sales

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