Print Friendly and PDF

A Napoli la personale di Paolo Cirio, una ricerca tra finanza internazionale e politica monetaria

Obscurity Obscurity
Obscurity
Obscurity
Sarà inaugurata sabato 4 luglio alle ore 18 nelle sale del secondo piano del Pan Palazzo delle Arti di Napoli, nel settecentesco Palazzo Roccella, la personale di Paolo Cirio “Information Critique”. Sceglie la città di Napoli il giovane artista torinese, che vive e lavora a New York, per tornare ad esporre dopo il lockdown.

“Mi aspetto una bella risposta dalla città di Napoli, – sottolinea Cirio – dove avrò la mia prima personale post pandemia. C’è molto buon gusto a Napoli nelle gallerie e nei musei e sono sicuro che il pubblico apprezzerà i miei lavori”. Che vanno dalla critica sociale, alle nuove tecnologie, dai social media, all’economia finanziaria: idee e progetti divisi tra fotografia, diagrammi di flusso e disegni geometrici per spiegare le ingiustizie economiche così come quelle politiche.

Derivates
Derivates

“ Ci saranno modelli economici alternativi – spiega l’artista – come ad esempio la carta di credito universale, ideata da me nel 2008 quando ancora non esisteva il reddito di cittadinanza ma anche la denuncia, sotto forma di arte moderna, verso le grandi aziende che evadono il fisco a livello mondiale. Inoltre, suggerisco la creazione di una democrazia mondiale dove tutti possano votare ovunque nel mondo poiché siamo tutti cittadini universali accomunati spesso dallo stesso destino, come la recente pandemia ha purtroppo dimostrato.

Le mie sono provocazioni, spesso anche molto forti, che stanno alla base di uno studio accurato sul pianeta e dei temi caldi che lo attraversano: dall’economia, appunto, al clima, fino alle disparità sociali”. Gli interventi tattici che l’artista-attivista mette in atto sono in grado di veicolare messaggi sociali precisi, in maniera diretta e creativa, tali da sollecitare il senso critico, grazie al quale il pubblico avrà modo di vedere ciò che prima non visualizzava e nemmeno immaginava possibile.

Il progetto che vede Napoli come vetrina mondiale, organizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli in collaborazione con la Galleria Giorgio Persano di Torino e NOME di Berlino, si compone di un ampio corpus di lavori che coprono un arco temporale che va dal 2005 al 2015.

Open Society Structures, 2009 Serigrafie su due pannelli di plexiglass
Open Society Structures, 2009 Serigrafie su due pannelli di plexiglass

Un percorso espositivo, studiato ad hoc per la prestigiosa sede napoletana, che si presenta come un affresco contemporaneo, un dispositivo articolato in 16 progetti:Derivatives (2019), Street Ghosts (2012), Attention (2019), Foundations (2019), Face to Facebook (2011), Overexposed (2015), Obscurity (2016), Global Direct (2014), Meaning (2019), World Currency (2014), P2P Gift Credit Cards (2010), Open Society Structures (2009), Hacking Monopolism Trilogy Flowcharts (2005-2011), Sociality (2018).Una selezione di opere, con uno sguardo analitico ed un solido impianto concettuale.

La personale di Paolo Cirio, il giovane artista italiano per il quale è più semplice esporre nel mondo che non in Italia – a settembre sarà la volta di Parigi – prende in esame, decodificandoli, i rapporti tra finanza internazionale e politica monetaria, nonché i legami tra identità pubblica e privata, tra libertà e sorveglianza. Ma anche, l’annosa questione della privacy con i suoi risvolti politici ed economici.

Sociality, 2018 Stampe digitali su alluminio-dimensionivariabili
Sociality, 2018 Stampe digitali su alluminio-dimensionivariabili
Nella sua mostra vengono analizzati e palesati gli emblemi del tecnoliberismo attraverso immagini e foto prese da internet e diagrammi di flusso, che rivelano le strutture di potere che influenzano la politica e l’economia.

Tramite una pluralità di mezzi espressivi, scultura, fotografia, performance mediatica, installazione, video – che costituiscono di fatto i documenti di ricerche, invenzioni e azioni – l’artista dà forma ad una struttura performativa e visionaria in divenire, in cui le dimensioni di realtà e provocazione artistica coesistono in un legame dialettico. Campo privilegiato della ricerca di Paolo Cirio sono i new media, la rete Internet, le azioni, e le logiche interne delle grandi corporation come Google, Amazon, Facebook, ma anche quelle delle agenzie internazionali come FBI, NSA, CIA.

Con i suoi interventi traccia una vera e propria mappa intangibile, una sorta di almanacco mentale per provare ad immaginare un futuro diverso, fatto di democrazia diretta, alla quale si potrebbe giungere grazie ad un uso consapevole della rete, di condivisione del sapere, di rivoluzione monetaria.

La mostra, a cura di Marina Guida, sarà corredata dalla prima monografia dell’artista in italiano, con interviste e testi critici di Marina Guida, Valentino Catricalà, Martina Giuffrè, Irene Calderoni, Francesca Sironi, Filippo Lorenzin, Bruce Sterling e Andrea Tinterri.

Street Ghosts, 2012-2020 Stampe su vinile_Dimensionivariabili
Street Ghosts, 2012-2020 Stampe su vinile_Dimensionivariabili

Da sabato 4 luglio fino al 22 agosto

Ingresso gratuito e su prenotazione al sito del Comune di Napoli http://ingressi.comune.napoli.it Saranno in vigore le procedure organizzative che garantiranno la massima sicurezza del pubblico in ambienti sanificati. All’interno dell’edificio è indispensabile indossare dispositivi di protezione individuale; nell’itinerario di visita, saranno fornite informazioni per il distanziamento, in ottemperanza alle nuove normative Covid-19 per la tutela dei visitatori e del personale.

Commenta con Facebook