Mercoledì 8 luglio, dopo diversi anni meneghini per le vendite del dipartimento di moderna e contemporanea, Pandolfini terrà l’asta in via del tutto eccezionale nella sede di Borgo Albizi a Firenze.
I lotti in catalogo, che costituiscono una proposta particolarmente articolata per periodi, movimenti, stili e tecniche, abbracciano tutta la storia del Novecento Italiano e internazionale annoverando opere di Balla, Tato, Sironi, Guttuso, Morandi, Bueno, Mitoraj, Arman, De Chirico, Campigli, De Pisis, Severini, Music, Fontana, Burri, Morlotti, Buzzati, Salvo, Appel, Lindstrom, Bonalumi, Simeti, Maria Lai, Schifano, Rotella, Tilson, Tano Festa, Corpora, Accardi, Novelli, Melotti, Pomodoro, Cascella, Paladino, Roy Lichtenstein e altro ancora.
Come sempre non mancheranno interessanti proposte di contemporaneo, una ricca collezione che comprende nomi internazionali come Bansky, Sol Lewitt, Jan Knap, Jonas Wood, Joel Peter Witkin, mentre per gli artisti nazionali ricordiamo Chiara Dynys, Lo Giudice, Arnol Mario dall’O, J. Guatamacchi, Eva Marisaldi, Riello, Naoto Kawahara e molti altri.
Susanne Capolongo (Capo Dipartimento Milano) ha commentato: «In questo periodo incerto per la nostra società, dalle informazioni che circolano relative alle trattative post-covid, sembra che il mercato dell’arte stia rispondendo in modo entusiasmante. L’asta sarà un’occasione per arricchire le collezioni dei nostri clienti. Si tratta di un insieme di lotti che potranno soddisfare ogni tipo di ricerca. In particolare ci sono alcune opere di importanza museale da Campigli a Music, da Fontana a Salvo ad una grande scultura di Mitoraj».
Il bronzo dell’artista polacco è il top lot. “Piede con mano” del 2001 esprime bene il concetto di dialogo tra classicità e modernità, con gli eroi e i miti greci come un trait d’union tra il passato e il futuro (90-120 mila euro). Massimo Campigli è in catalogo con “Teatro d’arte drammatica” del 1940 (30-45 mila).
Lucio Fontana con una rara realizzazione su vetro (60-100 mila), un esempio di collaborazione con Osvaldo Borsani per i complementi d’arredo. Il colore giallo accomuna il Fontana e un “Senza Titolo” di Mario Schifano (10-15 mila) del 1973, una sola campitura di colore.
“Petit Chevaux” del 1948 di Zoran Anton Music (13-18 mila) fu esposto nel 1995 a Parigi in una grande mostra a lui dedicata alle Galerie Nationales de Grand Palais. I cavalli sono uno dei temi più amati dall’artista sloveno. In forte contrasto cromatico il “Volto” del 1973 del pittore olandese Karel Appel (18-20 mila). Infine si segnala una fotografia con stampa a gelatina d’argento del 2006 di Joel Peter Witkin, la cui stima è di 10.000/12.000 euro.
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Pandolfini
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo deli Albizi, 26
8 Luglio 2020
ore 17.00