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I coniugi riuniti dopo un secolo. Il doppio ritratto di Bartholomäus Bruyn a L’Aia

I ritratti di Jakob ed Elisabeth Omphalius, al Mauritshuis I ritratti di Jakob ed Elisabeth Omphalius, al Mauritshuis
I ritratti di Jakob ed Elisabeth Omphalius, al Mauritshuis
I ritratti di Jakob ed Elisabeth Omphalius, al Mauritshuis

I ritratti dei coniugi Omphalius, dipinti nel 1539, erano stati separati e venduti nel 1896. Li ha riuniti Ariane van Suchtelen, curatrice del Mauritshuis

Si erano fissati negli occhi per oltre 350 anni. Poi qualcuno, per bieche ragioni monetarie, aveva separati i coniugi Jakob ed Elisabeth Omphalius, che si erano ritrovati a vivere le loro pene d’amore lei in Olanda, lui in Francia. Ora le investigazioni di una determinata – e magari anche romantica – curatrice d’arte/detective hanno riuniti i due innamorati, rampolli dell’alta società nella Colonia del XVI secolo, che tornano come coppia (ben salda, se è vero che poi avranno 13 figli!) nelle sale del museo Mauritshuis, all’Aia.

Si conclude così, felicemente, uno di quei “thriller” artistici che ha impegnati studiosi e storici dell’arte per decenni: perché il doppio ritratto, opera del 1539 del grande artista rinascimentale Bartholomäus Bruyn il Vecchio, fu separato? Era Jakob l’”Uomo sconosciuto” in un ritratto passato per il mercato a fine ‘800? E che significa quello stemma di famiglia sulretro della tela? Tutti enigmi risolti da Ariane van Suchtelen, curatrice del Mauritshuis, che ha dato una svolta alle ricerche scoprendo negli archivi del RKD – Istituto olandese per la storia dell’arte un catalogo d’asta di Londra. Dal quale si evince che i coniugi furono venduti separatamente nel 1896, probabilmente nella speranza di ottenere prezzi migliori dai singoli pezzi.

Particolare del ritratto di Elisabeth Omphalius
Particolare del ritratto di Elisabeth Omphalius

La misteriosa giovane donna era finita nella collezione del Rijksmuseum di Amsterdam nel 1912. Prima di essere data in prestito al nel 1951 allo stesso Mauritshuis. E l’uomo? La svolta è arrivata dalla presenza sul retro del dipinto dello stemma di Peter Bellinghausen, professore di diritto civile a Colonia, che suggeriva che la donna era probabilmente una delle sue quattro figlie in posa prima del matrimonio. Successivamente, in un registro di vendita di un dittico erroneamente attribuito dal pittore olandese Jan Gossaert, la van Suchtelen trovò schizzi degli stemmi di famiglia della coppia, e una vecchia fotografia del ritratto dell’uomo.

Armata da questo e dallo stemma di famiglia dell’uomo, al Museo della Città di Colonia scoprì che lo stemma dell’uomo apparteneva a Jakob Omphalius. Un avvocato che divenne cancelliere della sua città nel 1545, e che era stato sposato con Elisabeth Bellinghausen l’8 febbraio 1539. Il dipinto dell’uomo era stato messo all’asta l’ultima volta nel 1955, ma da allora se ne erano perse le tracce. Fino a maggio 2019, quando è riapparso come “Ritratto di un uomo sconosciuto” in una piccola casa d’aste a Parigi. Con l’aiuto della Rembrandt Association, della lotteria olandese e di un donatore privato, il ritratto di Omphalius è stato acquistato quest’anno per 250mila euro. E ora i coniugi tornano a guardarsi negli occhi…

https://www.mauritshuis.nl

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