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Una delicata gouache di Juan Gris guida l’asta Wannenes

JUAN GRIS Madrid, 1887 - Boulogne-Billancourt, 1927 Composizione, 1918 Guache su carta, cm 24 x 31,5 Firmato in basso a destra Autentica su fotografia di Douglas Cooper Stima € 50.000 - 70.000
JUAN GRIS (Madrid, 1887 – Boulogne-Billancourt, 1927)
Composizione, 1918
Guache su carta, cm 24 x 31,5. Firmato in basso a destra. Autentica su fotografia di Douglas Cooper
Stima € 50.000 – 70.000

XX secolo protagonista nell’asta milanese di Wannenes di Arte Moderna e Contemporanea del 9 luglio. Juan Gris guida l’asta

Assoluta protagonista della vendita di 125 lotti una delicata gouache (cm24 x 31,5) del 1918 di Juan Gris, che per il critico Bruno Corà “(…) Come altre opere degli anni 1917-1920 segna il passaggio a una essenzialità e classicità di linee e rapporti cromatici pienamente raggiunti nella sua tensione poetica che, come aveva detto Apollinaire, «non chiedeva di dipingere più che le forme materialmente pure (…)» (lotto 21, stima € 50.000 – 70.000).

ANTONIO SANT’ELIA (Como 1888 – Monfalcone 1916)
Progetto per un edificio monumentale, 1914
Tecnica mista su carta, cm 29 x 20 Autentica su fotografia del Prof. Luciano Caramel
Stima € 18.000 – 22.000

Da segnalare bellissimo disegno architettonico di Antonio Sant’Elia del 1914, dove le aspirazioni di progresso del Futurismo diventano lo spazio della città moderna del XX secolo (lotto 7, stima 18.000 – 22.000 euro, e un dinamico dipinto di Tato del secondo futurismo (1938), intitolato “Dinamismo aereo in fantasie tricolorate” dove l’artista crea una scena dall’impianto compositivo e coloristico di rara efficacia con una inusuale vista dall’alto in basso (lotto 10, stima 18.000 – 22.000 euro).

TATO (Bologna 1896 – Roma 1974)
Dinamismo aereo in fantasie tricolorate, 1938
Olio su tela, cm 54,5 x 81. Firmato in basso a destra.  Autentica su fotografia dell’Archivio Tato a cura del Generale Salvatore Ventura
Stima € 18.000 – 22.000

Pochi segni riescono a rendere inimitabile il segno grafico di Paul Klee in questa china del 1928 (Kolo II) dove la città diviene un groviglio giocoso di segni (lotto 21, stima 35.000 – 45.000 euro), mentre emozionante è la materia di Leoncillo Leonardi che diviene, nelle sue sensibili mani un elemento vitale che vive in simbiosi con la forma e il colore nella terracotta smaltata in policromia (Senza titolo) del 1951-1952 (lotto 28, stima 40.000 – 60.000 euro).

PAUL KLEE (Muenchenbuchsee 1879 – Locarno 1940)
Kolo II, 1928
China su carta, cm 30 x 22 Firmato in basso a sinistra
Stima € 35.000 – 45.000
LEONARDI LEONCILLO (Spoleto 1915 – Roma 1968)
Senza titolo, 1952-53
Terracotta smaltata in policromia, cm 81 x 21. Firmata sotto la base. Esemplare unico. Autentica su fotografia di Enrico Mascelloni
Stima € 40.000 – 60.000

Gli anni Quaranta per Giorgio De Chirico sono gli anni della guerra ma sopprattutto di una più assidua ricerca sui maestri dell’arte antica che lo porta ad eseguire d’apres da Tiziano, Rubens, Delacroix, Watteau, Fragonard e Courbet. Nell’ultima fase della sua vita combatte contro il suo mito, e il confine sottile tra vero e falso che aveva lui stesso alimentato con la creazione del Metafisica che “vuol dire al di là della fisica, al di fuori cioè del nostro campo visivo abituale e della nostra generale conoscenza”. Egli è libero di percorre le infinite strade della fantasia, come nella Battaglia del 1949, dove guerrieri e i cavalli sono protagonisti di storia d’avventura che appare sospesa tra sogno e veglia, tra realtà e teatro (lotto 76, stima 60.000 – 80.000 euro).

GIORGIO DE CHIRICO (Volo 1888 – Roma 1978)
Battaglia, 1949
Olio su tela, cm 59 x 72. Firmato in basso a destra- firmato sul retro
Stima € 60.000 – 80.000

Assai vicino al mondo poetico Pictor Optimus Mario Tozzi, artista con il quale nel 1926 fonda a Parigi il “Group des Sept” (conosciuti come “Les Italiens de Paris”), insieme a Campigli, De Pisis, Paresce, Severini e al fratello Savinio). Nella Le porte-diner en étain del 1926, come in De Chirico, la scena è cristallizzata in un’istante che diviene epifania di un ricordo perduto (lotto 75, stima 12.000 – 16.000 euro).

MARIO TOZZI (Fossombrone 1895 – St. Jean-du-gard 1979)
Le porte-diner en étain, 1926
Olio su tela, cm 42 x 53. Firmato in basso a destra
Stima € 12.000 – 16.000

Originale e unica la “Futur-camera con lampada del 1920 circa che Giacomo Balla realizza mentre è ospite del Conte Lovatelli nella sua tenuta toscana di Artigiano. Sulla scia della Ricostruzione futurista dell’universo del 1915, l’artista rivolge i suoi sforzi sull’arredamento, abbracciando l’idea del movimento di voler realizzare una “fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente” (lotto 25, stima 26.000 – 32.000 euro).

Senza repliche anche “Architetture – Sculture Armadio”, di Giuseppe Uncini del 2007, composta dalla scultura della serie “Architettura” appoggiata sopra un armadio di cipresso disegnato dallo stesso artista e realizzato da un artigiano umbro, rendendola “autoportante” (lotto 77, stima 22.000 – 26.000 euro).

ASTA 321
9 LUGLIO 2020 ore 15:00
Auditorium Via Cornaggia, 8, Milano

ESPOSIZIONE
6 – 8 LUGLIO | 9 LUGLIO 2020
Palazzo Recalcati Via Amedei, 8
10.00 – 19.00 | 10.00 – 13.00

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