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Vini & Distillati. L’incanto di Wannenes è tutto da sorseggiare

La Tàche Domaine de la Romanée-Conti del 1979 (lotto 173, stima 4.000 – 6.000 euro) e del 1985 (lotto 174, stima 2.400 – 2.600 euro)

Suddiviso in due tornate (19 maggio 2021), il catalogo di Vini & Distillati di Wannenes presenta una scelta accattivante ma rigorosa della migliore produzione enologica nazionale e internazionale, con un’ampia sezione dedicata ai distillati.

Quando io bevo penso, quando penso bevo.

 

François Rabelais

L’asta di Vini & Distillati si apre con il Piemonte dove spiccano i lotti dedicati a Bartolo Mascarello e Angelo Gaja, tra i quali è da segnalare una Doppia Magnum di Barbaresco 1993 (lotto 4, stima 250 – 500 euro). Sono presenti inoltre diversi lotti di Giacomo Conterno: un Barolo Cascina Francia del 2008 (lotto 19, stima 200 – 500 euro) e 2009 (lotto 15, stima 100 – 150 euro), e un Barolo Monfortino Riserva del 1947 (lotto 23, stima 800 – 1.200 euro) e del 2005 (lotto 24, stima 400 – 600 euro).

Simbolo dell’eccellenza dell’enologia toscana, una bottiglia di Sassicaia del 1958 (lotto 97, stima 1.400 – 1.600 euro) e due lotti di Sassicaia del 1997 e del 1998 in cassa originale in legno da 12 bottiglie ciascuna (lotti 99 e 100, entrambi con una stima di 1.500 – 2.000 euro).

*Bottiglia di Sassicaia del 1958 (lotto 97, stima 1.400 – 1.600 euro)

La seconda tornata prende avvio con un florilegio delle più celebri etichette francesi di Bordeaux e Borgogna: a partire da uno Château Lafite del 1971 (lotto 155, stima 1.700 – 2.000 euro) e del 1979 (lotto 156, stima 600 – 800 euro), proseguendo con uno Château d’Yquem del 1955 (lotto 150, stima 200 – 500 euro)  e del 1979 (lotto 151, stima 150 – 250 euro) e un Petrus 2014 (lotto 167, stima 3.800 – 4.200 euro), e per finire due importanti lotti di La Tàche Domaine de la Romanée-Conti del 1979 (lotto 173, stima 4.000 – 6.000 euro) e del 1985 (lotto 174, stima 2.400 – 2.600 euro).

Dom Perignon, P2 Rose del 1996 (lotto 208, stima 500 – 700 euro)
Dom Perignon, P2 Rose del 1996. Lotto 208, stima 500 – 700 euro

Per quanto riguarda lo champagne saranno presenti le etichette più iconiche e ricercate: dal Dom Perignon – tra i quali un P2 Rose del 1996 (lotto 208, stima 500 – 700 euro) – al Salon del 1999 (lotto 227, stima 350 – 500 euro); dal Krug Clos de Mesnil del 1988 (lotto 213, stima 900 – 1.100 euro) e del 1990 (lotto 214, stima 700 – 900 euro) alla Grande Dame Veuve Cliquot Ponsardin 1996 (lotto 221, stima 1.200 – 1.600 euro), e infine dei particolari Vintage di Taittinger.

Macallan, Silver Queen del 1977. Lotto 297, stima 1.200 – 1.600

Per terminare, una ricercata sezione di distillati, tra grappe, cognac e rum con una sezione dedicata all’eccezionale Private Stock della Wray and Nephew importato dalla Soffiantino (lotto 249 – 250, 2.000 – 3.000 euro ciascuno).

Un intera sezione è dedicata ai Macallan dove spiccano un Liqueur Whisky del 1937 (lotto 284, stima 2.500 – 3.000 euro e la Silver Queen del 1977 (lotto 297, stima 1.200 – 1.600). Non possiamo infine non citare un Laphroaig 10 years old della Filippi Fausto Import (lotto 279, stima 2.600 – 2.800 euro) e il Lagavulin 12 years old edizione White Horse Distillery (lotto 276, stima 1.000 – 1.500 euro).

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